Allerta Meteo – Pieno Inverno su molte regioni italiane. Oggi la giornata più fredda, con il nucleo di aria gelida proveniente dall’est Europa, in azione proprio a ridosso dell’Italia centrale dove hanno imperversato nevicate abbondanti sui settori appenninici esposti a Est e dove persisteranno ancora per le ore serali. Via via nel corso della notte, il nucleo perturbato dall’Adriatico, attraverso la penisola, si porterà verso il Mediterraneo Occidentale. Nella notte tra domani e giovedì, esso si collocherà mediamente con fulcro in prossimità della Sardegna o comunque con azione vorticosa che si esprimerà soprattutto tra le Baleari, la Sardegna, il Nord Africa, la Francia e i settori tirrenici. L’asse depressionario, piuttosto incidente verso il Nord Africa, andrà a sollevare intense masse d’aria mite e molto umida dal Mar Libico verso l’Italia, con innesco di un profondo minimo depressionario al suolo in prossimità della Sicilia, Calabria e Ionio occidentale.
Una di quelle configurazioni bariche esplosive che, per disposizione di asse, ma anche per elevati contrasti termici al suo interno, potrà costituire una vera bomba meteorologica. In particolare, le aree più esposte ai flussi perturbati, saranno quelle ioniche calabresi, ma la Calabria un po’ tutta anche la Lucania sudoccidentale. Su questi settori, che saranno quelli di primo impatto rispetto alle intense correnti da Sud, in 24-36 ore o poco più, potranno cadere fino a 250/300 mm di acqua o persino 350 mm localmente sui versanti appenninici calabresi esposti a Sud e verso lo Ionio. Particolare attenzione tra la provincia meridionale del Catanzarese, quella meridionale di Vibo Valentia e i settori ionici tutti del Reggino, specie più orientali, per serio rischio idrogeologico. Piogge intense anche sul sud-ovest Lucania, qui fino a 150 e oltre mm, molte nubi e piogge diffuse e forti anche sulla Sicilia, con accumuli qui mediamente tra 30/40 e fino a 60 e passa mm.
Ma, la particolare e ampia struttura ciclonica coinvolgerà anche gran parte dell’Italia, con intensi corpi nuvolosi che raggiungeranno tutti i settori centro-settentrionali portando anche qui precipitazioni intense in particolare sul medio Adriatico e sui rispettivi rilievi appenninici. Accumuli di pioggia diffusi e importanti, entro giovedì sera, anche tra Molise, Abruzzo settori orientali laziali fino alle Marche, frequentemente tra 40/70 mm, ma speso sugli 80/90 mm e fino a 100-150 mm in Abruzzo, soprattutto nel Teramano. Precipitazioni abbondanti anche verso il Nord Appennino, l’Emilia-Romagna, la Liguria, il Centro Ovest Piemonte, i settori Alpini e prealpini centro occidentali. Fenomeni più deboli e irregolari, localizzati, sul resto del Nord, sulla Sardegna, localmente sulle aree interne della Toscana e tra Umbria e Lazio.
Naturalmente, accanto alle piogge e ai nubifragi, va segnalata una intensa fase nevosa lungo tutto l’Appennino. Le quote sopra i 1000 m riceveranno ingenti quantitativi di neve, fino anche al mezzo metro in 24/36 ore soprattutto sui rilievi centrali dell’Abruzzo e dell’alto Molise. Ma nevicate e accumuli diffusi saranno presenti in Appennino fino a quote collinari o inizialmente anche basse, spesso con 5-10 o persino 15-20 cm localmente a iniziare da 5/600 metri, ma diversi centimetri anche a 3/400 m, fino all’Appennino campano, lucano, pugliese, in particolare nella giornata di domani. Poi, dalla notte su giovedì, la quota neve soprattutto sull’Appennino meridionale e via via verso quello centrale, inizierà a salire, per via di una prevalenza del flusso caldo umido meridionale rispetto a quello freddo preesistente. Tanta neve anche sui rilievi della Sicilia centro orientale e della Calabria, in particolare sopra i 1000/1200 m, poi in salita, ma anche qui la neve inizialmente, primo mattino di domani, mercoledì, potrebbe cadere a quote sotto i 1000 m, fino a 6/800 m.
Naturalmente nevicate, qui fino a quote basse, su Alpi e Prealpi centro occidentali un po’ tutte e anche sul Nord Appennino, specie emiliano-toscano, anche qui con neve abbondante, in particolare verso giovedì, neve che temporaneamente potrebbe raggiungere anche le basse quote su Emilia Romagna e Sudest Lombardia. Da segnalare i venti sostenuti e spesso forti da Est/Nordest, specie sui bacini tutti, sul Nord Appennino, sui settori occidentali in genere e su quelli estremi meridionali. Le temperature saranno in progressivo e generale aumento, ma gradale, poiché i bassi strati già sono piuttosto raffreddati.
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