Un tampone ogni 5 minuti, per un totale di 12 tamponi all’ora. Sono i tempi, più che rapidi, assicurati dal nuovo modo di eseguire il test di positività da Coronavirus, sperimentato a Bologna dallo scorso weekend.
E’ il tampone ‘drive-thru’, già testato con successo, riferisce una nota dell’Ausl di Bologna, in Corea del Sud e in Australia, replicato oggi a San Lazzaro, presso la sede del dipartimento di Sanità pubblica. “Il tampone drive-thru – spiega l’azienda Usl – è stato eseguito su 50 persone invitate dal dipartimento di Sanità pubblica, identificate per mezzo della targa.
Tra questi, molti contatti stretti di casi positivi, oltre a operatori sanitari e persone in isolamento domiciliare potenzialmente guarite”. Attraverso questa innovativa misura organizzativa, prosegue l’Ausl, “aumenta la capacità di effettuare tamponi da parte dei servizi di Igiene pubblica dell’Azienda Usl di Bologna, con una media di 1 tampone ogni 5 minuti, razionalizzando, al contempo, l’utilizzo delle risorse professionali e dei dispositivi di protezione degli operatori sanitari coinvolti”.
L’attività, precisa l’Ausl, “non sostituisce i regolari tamponi effettuati a domicilio delle persone in isolamento da parte degli operatori dell’Assistenza domiciliare e dell’Igiene pubblica. Ad oggi sono stati effettuati a domicilio 284 tamponi”. Inoltre, precisa ancor l’Azienda Usl, il tampone ‘drive thru’ rappresenta una nuova modalità di raccolta del tampone, tuttavia “non si tratta di un nuovo test rapido di positività da coronavirus. L’innovazione consiste unicamente nella somministrazione del tampone, che, invece che a domicilio, viene effettuata a bordo dell’automobile della persona invitata dal dipartimento di Sanità pubblica a sottoporsi al controllo”, consentendo così di fare più tamponi nello stesso lasso di tempo, “razionalizzando, al contempo, l’utilizzo delle risorse professionali e dei dispositivi di protezione degli operatori sanitari coinvolti”.