Coronavirus, anche Reggio Calabria si blinda: chiusi lungomare, parchi e piazze

"Inizia la settimana più difficile per la nostra città. E questa battaglia contro il diffondersi del coronavirus la si vince soprattutto attraverso la previsione e la prevenzione"
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Anche Reggio Calabria si blinda per contrastare l’emergenza coronavirus. “Inizia la settimana più difficile per la nostra città. E questa battaglia contro il diffondersi del coronavirus la si vince soprattutto attraverso la previsione e la prevenzione. Ma questo non è chiaro a tutti. Anche ieri abbiamo visto, in alcune zone della città, persone uscire senza alcun valido motivo. Per questo ho deciso, da oggi, con ordinanza sindacale, di chiudere i lungomari della città: dal lungomare di Pellaro, al Parco lineare Sud, al lungomare Falcomatà, al Waterfront, fino al lungomare di Gallico e di Catona”.

Ad annunciarlo in un video pubblicato sui social è il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. Ho deciso – aggiunge – di chiudere le piazze e anche i parchi all’aperto. Da oggi non sarà più consentito muoversi per passeggiare o fare la corsetta all’aria aperta. Non possiamo uscire di casa se non per motivi seri. Vi invito a evitare di andare nei tabacchini per giocare al Gratta&Vinci”.

L’ordinanza prevede anche la chiusura di tutti i cimiteri della città. Infine, Falcomatà ha anche affermato che, se dovessero “persistere condizioni di pericolo“, non esclude di dichiarare “zona rossa, come è stato fatto a Codogno”, il territorio di Montebello Jonico, paese dove si è registrato il primo decesso da Covid-19 in Calabria e dove è risultato positivo anche il sindaco Ugo Suraci.

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