L’emergenza coronavirus ha portato all’annullamento totale della “Exercise Cold Response 20”, una delle maggiori esercitazioni militari tra Usa e diverse nazioni europee. Il comando delle forze Usa in Europa ha annunciato: “La decisione è una misura precauzionale in risposta all’epidemia in corso di COVID-19 e per proteggere la salute e la sicurezza di tutti i partecipanti e della popolazione locale. La salute delle nostre truppe continua ad essere una priorità assoluta e siamo impegnati a mantenere la preparazione della missione“.
La decisione è stata presa dal capo del quartier generale congiunto norvegese, il generale Rune Jakobsen, in cooperazione con la leadership delle forze armate norvegesi. L’esercitazione vedeva la partecipazione di oltre 15.000 uomini e doveva svolgersi sopra il circolo polare artico. I Paesi coinvolti erano Belgio, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Olanda, Svezia, Regno Unito e Usa, secondo quanto riporta la CNN. “Mettendo fine all’esercitazione ora, eviteremo anche ogni pressione non necessaria sul sistema sanitario civile, per esempio con malattie tra i soldati, incidenti o test del coronavirus tra il personale”, ha detto Jakobsen.
Il comando delle forze Usa in Europa ha aggiunto anche che il coinvolgimento americano in un’altra esercitazione, “Exercise Defender-Europe 20”, sarà ridotto. Defender-Europe 20 è il più grande dispiegamento di forze armate americane in Europa in oltre 25 anni, con 20.000 soldati dispiegati direttamente dagli Stati Uniti all’Europa. Le attività associate a questa esercitazione “saranno adeguate di conseguenza e opereremo in stretta collaborazione con alleati e partner per raggiungere i nostri obiettivi di addestramento con la massima priorità”, si legge in un comunicato stampa del comando.
Il movimento del personale militare statunitense in Europa, Asia e Medio Oriente si ritrova sotto maggiori restrizioni per contribuire a prevenire la diffusione del virus.