Coronavirus: studio rivela uno dei sintomi peculiari dell’infezione

Uno dei primi sintomi di infezione dal Coronavirus potrebbe essere un deficit dell'olfatto e un conseguente deficit del senso del gusto
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Uno dei primi sintomi di infezione dal Coronavirus potrebbe essere un deficit dell’olfatto e un conseguente deficit del senso del gusto. Lo rivelano alcuni dati preliminari accumulati su pazienti in diversi paesi del mondo tra cui l’Italia e raccolti da Claire Hopkins, presidente della British Rhinological Society.

“Vogliamo creare la consapevolezza che l’anosmia (perdita di olfatto) e la ageusia (perdita del senso del gusto) siano segni dell’infezione – ha detto – e chiunque sviluppi la perdita dell’olfatto dovrebbe auto-isolarsi”. “Ciò potrebbe contribuire a rallentare la trasmissione del virus e salvare vite”, ha aggiunto al New York Times.

La stessa evidenza è stata riportata anche in Italia: “Quasi ogni persona ricoverata per il covid-19 ha la medesima storia” – ha detto Marco Metra, della UOC Cardiologia degli Spedali Civili di Brescia, dove 700 dei 1.200 pazienti ricoverati ha il Coronavirus. “Quando fai domande sul coniuge di un paziente – ha raccontato – la risposta è mia moglie ha appena perso il senso dell’olfatto e del gusto ma per il resto sta bene. Ciò significa che è probabilmente positiva e che può trasmettere il virus a sua volta”.

Analoghe evidenze sono arrivate anche dalla Corea del Sud dove si stima che il 30% delle persone positive abbia sviluppato perdita di olfatto e gusto. Si tratta di condizioni presumibilmente temporanee che rientrano nel giro di qualche settimana, ma che potrebbero divenire un indicatore importante di infezione, aiutando a discernere chi ha il Coronavirus tra tutti coloro che manifestano sintomi influenzali e respiratori.

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