Coronavirus, Gallera: “Il tampone ha senso solo in fase sintomatica”

"Il ministero della Salute ci ha detto il 26 febbraio che, poiché l'agente infettivo si trasmette in maniera significativa solo in fase sintomatica, il tampone ha senso farlo in questa fase"
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“Il ministero della Salute ci ha detto il 26 febbraio che, poiché l’agente infettivo si trasmette in maniera significativa solo in fase sintomatica, il tampone ha senso farlo in questa fase. E dice che i tamponi vanno eseguiti così. Noi abbiamo agito in quella direzione”. A chiarirlo è stato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel punto stampa in diretta Facebook, mentre l’assessore Davide Caparini ha ricordato come inizialmente da Roma “ci tiravano le orecchie perché facevamo troppi tamponi, e ci dicevano che spaventavamo con numeri alti”. Ma, ha aggiunto Gallera, “noi non abbiamo mai considerato” il coronavirus “come una semplice influenza. Noi siamo in un momento di guerra se guardiamo a quello che stanno vivendo i nostri ospedali”.

“Il problema oggi non è a chi farlo il tampone perché è evidente che il numero di persone che oggi possono trasmettere la Covid è alto. Quello che abbiamo cominciato a fare è considerare tutti potenzialmente pazienti malati di Covid quando hanno sintomi dal raffreddore in su. Per noi sono potenzialmente positivi e si inizia a sorvegliarli – ha spiegato Gallera – Ecco perché i medici di medicina generale inizieranno un’azione con la telemedicina e strumenti telefonici, identificheranno i pazienti, li seguiranno in una logica di isolamento. Stiamo acquistando per questo un numero consistente di saturimetri, per consentire di tener monitorate le condizioni di salute delle persone”.

Si sta lavorando anche sulle “strutture alberghiere e sanitarie non aperte, con disponibilità di letti, per collocare chi nel proprio domicilio non può restarci per vari motivi. Un sistema territoriale attento dunque alle esigenze dei cittadini facendo perno sui mmg. Ci teniamo a specificarlo”. Oggi, ha specificato, “c’è stato anche un incontro con i sindacati dei mmg per la messa a punto di una sorveglianza diretta“.

“Oggi ho sentito Bertolaso tre volte. Era meglio quando non era a casa con il coronavirus perché ora ci tempesta di telefonate per dirci che è sempre più sul pezzo”.  Gallera ha voluto quindi ringraziare l’ex capo della Protezione civile e consulente del governatore lombardo Attilio Fontana, “per quello che sta facendo” ricordando che in queste ore stanno arrivando “messaggi affettuosi nei suoi confronti, che lui ricambia, sentendo i lombardi molto vicini”. 

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