In Francia il tasso di mortalità legato all’epidemia di Covid-19 è aumentato del 9% su scala nazionale, “una crescita significativa rispetto alle nostre previsioni”. Lo ha riferito il direttore generale del ministero della Salute, Jérome Salomon, nel comunicare i dati relativi alla settimana dal 16 al 22 marzo.
“L’aumento di mortalità riguarda le persone di più di 65 anni” ha precisato Salomon, aggiungendo che la crescita maggiore dei decessi è stata registrata nel Grande Est, Hauts de France, Borgogna, Ile de France e Corsica. In base ai dati dell’Istituto nazionale di statistica (Insee) relativi ai decessi causati non solo dal Covid-19, da inizio marzo la mortalità è aumentata maggiormente a Mayotte (+40%), nell’Alto Reno (+38%), nel sud della Corsica (+31%), nelle Deux Se’vres (+27%) e nell’Oise (+14%). Oggi la società di trasporti locali a Parigi, la Ratp, ha annunciato la morte di uno dei suoi dipendenti, addetto al coordinamento del servizio di autobus.
Dopo le due regioni finora piu’ colpite dall’epidemia di Covid-19, l’Ile-de-France e soprattutto il Grand Est, l’onda del virus si propaga a tutto il Paese e sono soprattutto gli ospedali del sud che aspettano un afflusso straordinario di pazienti. “Bisognerebbe essere incoscienti per non essere ansiosi” dice a Le Monde, che annuncia “Ospedali di Marsiglia in massima allerta”, il primario del reparto rianimazione dell’ospedale Nord di Marsiglia, Laurent Papazian. Il suo collega Dominique Rossi, che presiede la commissione medica ospedaliera della citta’, spiega che “secondo le proiezioni, ci attendiamo il picco entro martedi’ 31 marzo o mercoledi’ 1 aprile”. Contemporaneamente, dopo settimane molto difficili, la regione di Parigi e il Grand-Est, in particolare Mulhouse, le prime travolte dall’epidemia, cominciano a respirare: “Per la prima volta – ha spiegato leggendo le ultime curve di tendenza l’epidemiologo ed ex direttore generale della Sanita’, William Dab – il numero di persone ricoverate negli ospedali dell’Ile-de-France e’ calato in modo significativo”. Osservazioni simili da Jean Rottner, presidente della Regione Grand Est: “Da 3 giorni notiamo una specie di calma nei pronto soccorso di Mulhouse. Ma siamo prudenti”.
“Siamo riconoscimenti a tutti i conducenti di bus, treno e metro che in piena epidemia consentono ai francesi impegnati nei servizi essenziali di continuare a spostarsi per raggiungere il luogo del lavoro” ha commentato Vale’rie Pe’cresse, presidente della regione Ile de France, principale focolaio di nuovo coronavirus.
Deceduti a causa del Covid-19 anche tre frati cappuccini del convento di Crest (Drome), di eta’ compresa tra 78 e 94 anni. “Sono molto coraggiosi, fanno molta attenzione ma sono tutte persone anziane dalla salute molto fragile” ha detto padre Guillaume Teissier, vicario generale della diocesi di Valence. Proprio in quel convento studio’ teologia da giovane il celebre abate Pierre. Proseguono, intanto, le operazioni di trasferimento di pazienti da zone particolarmente colpite in cui la sanita’ pubblica e’ al collasso: sei sono stati trasferiti da tre elicotteri dell’esercito di terra da Strasburgo con destinazione Svizzera e Germania. Da oggi nel settore dei trasporti e della grande distribuzione alimentare decine di dipendenti fanno leva sul diritto di ‘ritiro dal lavoro’, anche in segno di protesta per la mancanza di dispositivi di protezione.
“Dobbiamo garantire la continuità economica del Paese, ma non a scapito della sicurezza sanitaria dei lavoratori. La priorità assoluta è la sicurezza dei lavoratori. Non è negoziabile” ha detto all’emittente Bfmtv il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire. Intanto all’aeroporto di Paris-Vatry e’ atterrato un Antonov-124 con a bordo 10 milioni di maschere: una consegna che rientra nel ponte aereo tra Cina e Francia per fronteggiare l’epidemia. La prossima consegna e’ prevista per mercoledi’ e altri 16 voli sono programmati durante il mese di aprile.