Coronavirus, la situazione attuale nelle regioni italiane: 1.010 casi positivi in Emilia Romagna con 48 morti

Aumentano i casi positivi al Coronavirus in Italia
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Centoquaranta positivi in più al Coronavirus e 11 nuovi decessi. E’ questo il bilancio dell’emergenza Covid-19 in Emilia-Romagna, secondo il bollettino quotidiano diffuso oggi pomeriggio dalla Regione. Ci sono, però, anche notizie positive: aumenta, infatti, il numero delle persone clinicamente guarite, da i 17 casi di ieri ai 25 di oggi. Per quanto riguarda i casi di positività, in Emilia-Romagna sono complessivamente 1.010: un aumento inferiore a quello registrato ieri, quando erano saliti di 172. E passano da 3.136 a 3.604 i campioni refertati.

Foto di Emanuele Cremaschi / Getty Images

Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12 di oggi, sulla base delle richieste istituzionali. Si conferma anche oggi che si tratta in maggioranza di persone che presentano un quadro clinico non grave, con sintomi modesti o addirittura assenti. 409 sono infatti i pazienti che non necessitano di cure ospedaliere e quindi sono a casa, dove rispettano l’isolamento previsto; 64 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (12 in più rispetto a ieri). Per quanto riguarda le guarigioni, passate da 17 a 25, 24 casi riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e una dichiarata guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi. Purtroppo, però, sale anche il numero dei decessi, passati da 37 a 48. Di questi, sei sono cittadini lombardi.

Degli 11 nuovi decessi, 6 riguardano il piacentino: si tratta di 4 uomini, rispettivamente due di 72 anni, uno di 74 e uno di 99 anni e 2 donne di 85 e 93 anni; 3 del parmense, due uomini di 73 e 78 anni e una donna di 88 anni; un uomo del modenese di 85 anni e un uomo del riminese di 89 anni. La grande maggioranza delle persone decedute aveva patologie pregresse, a volte plurime; per tre decessi sono invece ancora in corso gli approfondimenti epidemiologici. In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 479 Piacenza (53 in più rispetto a ieri), 229 Parma (49 in più), 104 Rimini (11 in più), 82 Modena (9 in più), 48 Reggio Emilia (4 in più), 49 Bologna (8 in più rispetto a ieri, di cui 20 nell’imolese 3 in più rispetto a ieri e riconducibili al cluster di Medicina), 7 Forlì-Cesena (3 in più rispetto a ieri), 10 Ravenna (2 in più rispetto a ieri), 2 a Ferrara (1 in più rispetto a ieri). Prosegue intanto da parte della Regione, “il massimo impegno per potenziare la rete ospedaliera, incrementando il numero dei posti letto in terapia intensiva”.

Questo avverrà, in particolare, per le strutture ospedaliere del piacentino dove è previsto – già a partire da oggi con l’ospedale di Castel San Giovanni – il raddoppio delle postazioni di terapia intensiva, che passeranno da 15 a 33 (oltre le 9 postazioni per l’attività ordinaria, extra CORONAVIRUS). “Circola da ieri su Facebook un messaggio di un presunto infermiere che ha messo in giro una fantomatica richiesta della Asl piacentina per fare arrivare bottigliette d’acqua a operatori e parenti, oltre ad altri messaggi per chiedere pigiami – aggiunge la Regione nella nota -. Come già specificato dall’Azienda sanitaria si tratta di una notizia falsa e priva di ogni fondamento. Gli unici canali autorizzati a fare richieste di questo tipo sono i canali ufficiali delle Aziende sanitarie e ospedaliere o il sito della Regione Emilia-ROMAGNA”.

In Piemonte sono 221 le persone risultate positive al test sul Coronavirus. E’ quanto risulta dai dati, aggiornati alle ore 18, diffusi dalla Regione. In ospedale sono ricoverate 162: di queste, 38 si trovano in terapia intensiva: 7 ad Asti, 11 a Torino (1 al Maria Vittoria, 3 alle Molinette, 1 al Martini, 1 al Mauriziano, 5 al Giovanni Bosco), 4 al San Luigi di Orbassano (Torino), 6 a Vercelli, 6 a Tortona (Alessandria), 1 a Biella, 1 a Cuneo, 1 a Alessandria, 1 Novara. Sono in isolamento domiciliare fiduciario 54 persone. Cinque le persone decedute. Finora sono 1.108 i tamponi eseguiti complessivamente in Piemonte, 739 dei quali risultati negativi.  Sono 27 i pazienti positivi al Coronavirus ricoverati all’ospedale Antonio e Margherita’ di Tortona (Alessandria), in fase di riorganizzazione come ‘Covid Hospital’. Sei sono in terapia intensiva, 7 nel reparto di Medicina e 14 nell’area di degenza riconvertita di Ortopedia. Questi ultimi seguiranno un percorso di cure a bassa intensita’ previsto per i malati considerati non gravi.

Abbiamo rappresentato al Governo la situazione di difficolta’ del Piemonte: non vogliamo compiere fughe in avanti, ma e’ necessario prendere atto che nella nostra Regione non e’ piu’ possibile ricondurre i contagi a focolai accertati. In questo caso, la norma prevedrebbe l’applicazione delle stesse disposizioni riservate alle zone con focolai autoctoni, come la zona gialla in Lombardia. Attendiamo al piu’ presto una risposta dal Governo“. Cosi’ l’assessore alla Sanita’ del Piemonte, Luigi Icardi.

Aumentano i casi di positivita’ al Coronavirus in Liguria. Sono 46 ad oggi, tra questi ci sono 32 persone ricoverate in ospedale, di cui 6 in terapia intensiva. I dati sono stati diffusi dalla Regione in collaborazione con Alisa, l’agenzia regionale sanitaria. Le persone in sorveglianza attiva sono 573. I pazienti ricoverati presso i presidi ospedalieri dell’Asl2 savonese con infezione da Covid-19 sono attualmente 7. Secondo il bollettino medico diffuso oggi nell’ospedale di Savona sono 3 i ricoverati, una donna di 74 anni residente a Castiglione d’Adda in miglioramento, un uomo di 79 anni residente a Pizzighettone in condizioni stabili, entrambi ricoverati presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale San Paolo. Nello stesso reparto è ricoverato anche un terzo uomo di 74 anni della provincia di Savona, trasferito da un altro reparto e in condizioni critiche, con diverse patologie. Nell’ospedale di Albenga, sempre in Asl2, presso il reparto Malattie Infettive ci sono 4 ricoverati: un uomo di Soresina di 76 anni, arrivato tramite 118 in condizioni stazionarie, una donna di 83 anni residente a Maleo nel lodigiano in condizioni stabili.Sono inoltre ricoverati nello stesso reparto un uomo di 47 anni in condizioni stabili arrivato tramite il punto di primo intervento, e un uomo di 62 anni in condizioni stabili trasportato dal 118. Entrambi sono della provincia di Savona.

La circolazione del virus in Liguria “non e’ piu’ tracciata come avremmo voluto”. Lo ha detto il governatore Giovanni Toti annunciando che in Liguria sono stati fatti “120 tamponi, e’ facile pensare che i positivi diventino oltre 60 rispetto ai 46 censiti. Quindi i casi crescono, parecchio, in tutta la Liguria. Il virus si sta allargando come avevamo previsto – ha detto Toti -. A noi fa piacere avere gente in strada ma chiedo a tutti, a coloro che ci visitano e ai cittadini, abbiate un po’ di prudenza. Le misure contenute nel nuovo decreto sono ancora piu’ restrittive perche’ bisogna che il virus circoli meno”. “Cerchiamo di limitare il contagio – ha detto Toti -, non facciamo il bene di noi stessi se facciamo la movida. Teniamo le distanze di sicurezza e evitiamo di stringersi la mano, siamo prudenti. Non serve magari a voi stessi, ma serve a tutti. Questo e’ il momento della solidarieta’ tra istituzioni e tra i cittadini, bisogna essere generosi e solidali. Vorrei un sano sentimento di prudenza, mandiamo avanti le attivita’ importanti della nostra regione ma evitiamo rischi inutili”. “Le emergenze l’uomo le vince. Tutti insieme vinceremo anche l’emergenza del Coronavirus, del quale non dobbiamo avere paura. Vinceremo anche questa battaglia perche’ siamo i migliori. Siamo piu’ forti del Coronavirus, ma non dobbiamo essere stupidi, superficiali o egoisti e farci sconfiggere dal virus”, ha detto Toti.

Undici i casi di Coronavirus in Abruzzo, di cui sette gia’ confermati dal risultato delle controanalisi dell’Istituto Superiore di Sanita’ e dello Spallanzani. Sono 133 i test per il Covid-19 eseguiti dal laboratorio di riferimento regionale di Pescara dall’inizio dell’emergenza a oggi. Di questi, 102 sono risultati negativi, mentre altri 16 sono attualmente in corso. I ricoverati – fa sapere il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione – sono nove, tutti non in terapia intensiva. Un paziente e’ invece in isolamento domiciliare, con sorveglianza sanitaria attiva. Il caso di Ortona (Chieti) viene inserito tra i positivi, ma non tra i decessi per Covid 19, in quanto non e’ stato ancora stabilito il nesso causale tra la morte e il contagio. La differenza tra il numero totale e quello degli esiti – aggiunge la Regione – e’ legato al fatto che alcuni test sono stati eseguiti piu’ volte sullo stesso paziente. Complessivamente, infatti, i pazienti sottoposti a test nella nostra regione sono stati 126: 20 nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 13 nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 69 nella Asl di Pescara e 24 nella Asl di Teramo.

La Presidenza della Regione Valle D’Aosta comunica che il Gruppo di coordinamento regionale istituto dalla Protezione civile per la gestione sul territorio del Covid-19 ha dato l’aggiornamento dei dati. Sono otto i pazienti risultati positivi, uno dei quali attualmente ricoverato presso la struttura ospedaliera regionale. Sono state oggi ricoverate altre due persone che presentavano sintomi influenzali e che sono ora in attesa di tampone. Gli altri pazienti positivi sono in isolamento precauzionale a domicilio.

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