Coronavirus, il medico di Sant’Andrea: “E’ una guerra vera, vogliamo più letti per i malati non per noi”

"Più che letti per noi, desideriamo letti per i malati". Così Claudia Maggiore, chirurgo vascolare dell'Ospedale Sant'Andrea impegnata anche nei turni del Pronto Soccorso
MeteoWeb

“Più che letti per noi, desideriamo letti per i malati”. Così Claudia Maggiore, chirurgo vascolare dell’Ospedale Sant’Andrea impegnata anche nei turni del Pronto Soccorso commenta le polemiche sulla denuncia di medici costretti a riposare in terra durante le guardie, avanzata dal consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini. “Adesso l’emergenza è altro!”, sottolinea la dottoressa.

Trovo che chi utilizza momenti del genere per cavalcare onde politiche, di qualsiasi colore esse siano, perde del tempo utile, strappandolo a ciò che è davvero necessario“, dice. Siamo abituati al sacrificio e se in questa rapidità di diffusione del virus ci troviamo a dormire per terra non morirà nessuno per insonnia o per mal di schiena! È guerra. È guerra vera!”, sottolinea il medico. “Più che letti per noi – aggiunge Claudia Maggiore – desideriamo letti per i malati, apparecchiature o semplicemente presidi Dpi. Rivorremmo strutture che sono state chiuse. Vorremmo più personale che possa dare il cambio a turni massacranti! Così, magari, non ci si riposerà per terra ma a casa!”, conclude.

Condividi