Evitare di uscire di casa e delegare la spesa ad altri. Recarsi al centro clinico sclerosi multipla solo in casi eccezionali, come un trattamento infusionale o sospetto di attacco o insorgenza di eventi avversi gravi. E non modificare la terapia.
Queste sono alcune delle nuove raccomandazioni per le persone con sclerosi multipla affinche’ adottino le misure adeguate per prevenire il rischio di contagio dal nuovo coronavirus e per prendere decisioni corrette riguardo alla gestione delle terapie e dei trattamenti.
Il documento diffuso dalla Federazione Internazionale delle Associazioni di sclerosi multipla e’ stato poi declinato per l’Italia dall’Associazione italiana sclerosi multipla e dalla Societa’ italiana di neurologia. “Questo documento offre raccomandazioni specifiche, mirate alle persone con sclerosi multipla, molte di loro sono trattate con immunosoppressori, che affrontano questa situazione in una condizione di particolare fragilita'”, dichiara Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione italiana Sclerosi Multipla.
“Si consiglia a tutte le persone con SM di prestare particolare attenzione alle linee guida per ridurre il rischio di infezione da Covid-19. Queste raccomandazioni sono rivolte anche ai caregiver, i familiari che vivono con una persona con SM o che la visitano regolarmente, per ridurre la possibilita’ di portare l’infezione da Covid-19 a casa e mettere a rischio contagio la persona con SM”, aggiunge.
“E’ importante in questo momento – afferma Gioacchino Tedeschi, presidente della Sin e direttore Clinica Neurologica e Neurofisiopatologia, AOU Universita’ della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli – che i pazienti con sclerosi multipla e i loro caregiver rispettino le raccomandazioni suggerite e che, contestualmente, facciano sempre riferimento al neurologo che li segue cosi’ come all’Aism per qualunque dubbio sulle terapie e sul proprio stato di salute, piuttosto che sulle procedure da seguire per diminuire il rischio di contagio da coronavirus. La Societa’ Italiana di Neurologia, di concerto con l’Aism, si impegna a tenere aggiornate le raccomandazioni, monitorando l’evolversi della situazione e raccogliendo ulteriori informazioni scientifiche anche a livello internazionale”. Le raccomandazioni sono disponibili su neuro.it e aism.it.