Coronavirus: oltre 250 positivi hanno violato la quarantena per andare a spasso, ora sono accusati di epidemia colposa

La quarantena per chi è positivo al Coronavirus dovrebbe essere non solo un obbligo, ma anche una misura di buon senso. Eppure sono centinaia le persone che a quanto pare il buon senso non ce l'hanno
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La quarantena per chi è positivo al Coronavirus dovrebbe essere non solo un obbligo, ma anche una misura di buon senso. Eppure sono centinaia le persone che a quanto pare il buon senso non ce l’hanno, ma hanno il Covid-19 che circola nel loro organismo. Tra loro c’è chi ha trovato la scusa del portare il cane a spasso e chi è andato al supermercato per fare la spesa. Chi passeggiava per il centro di Milano e chi è andato a fare un giretto dopo essere stato dimesso dall’ospedale. In quattro giorni sono ben 257 le persone denunciate per aver violato la quarantena nonostante fossero consapevoli di essere risultati positivi al Coronavirus. L’accuso per loro adesso è di epidemia colposa.

Dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto che prevede multe e 400 a 3.000 euro per chi viola il divieto di spostamento e denuncia per chi esce dall’isolamento pur sapendo di essere malato,  sono scattati controlli più serrati, ed è per questo che si è scoperto l’alto numero di persone infette trovate fuori dalle proprie abitazioni. A quanto si evince dai dati, nemmeno il rischio di essere condannati a 5 anni di carcere ha fatto da deterrente.

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