Coronavirus, nuova speranza da Trieste: protocollo per polmoniti gravi, già 4 persone guarite

"I primi risultati ottenuti stanno dando riscontri incoraggianti con una riduzione del ricorso all'intubazione. Dimesse quattro persone ricoverate con grave polmonite"
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La sperimentazione di un nuovo protocollo per la terapia dei casi di grave sindrome respiratoria acuta legata al coronavirus e’ stata promossa dall’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi). Lo studio “MP-C19” e’ stato approvato dal Comitato Etico Regionale Friuli Venezia Giulia e viene coordinato dalla Struttura complessa Pneumologia dell’ospedale Cattinara di Trieste, coinvolgendo altri centri in Lombardia e Veneto (Bergamo, Crema, Padova, Ospedale Sacco, Ospedale S.Paolo e Ospedale S. Giuseppe di Milano).

Si tratta – spiega una nota – di un trattamento a basse dosi prolungate di metilprednisolone per i casi con insufficienza respiratoria acuta e grave polmonite bilaterale. Il trattamento e’ entrato anche nelle linee-guida nazionali appena uscite dallo Spallanzani di Roma”. “Il protocollo – precisa l’Asugi – e’ stato ideato con la consulenza del prof. Meduri dell’Universita’ del Tennessee a Memphis. I primi risultati ottenuti dall’equipe pneumologica triestina stanno dando riscontri incoraggianti con una riduzione del ricorso all’intubazione. Gia’ quattro persone ricoverate con grave polmonite sono state dimesse guarite“. L’Azienda sanitaria ricorda che “la Pneumologia gia’ utilizzava un trattamento a base di basse dosi prolungate di cortisonici nelle polmoniti gravi“. La Struttura complessa, diretta da Marco Confalonieri, collabora, in questa ricerca, con Area Science Park e la piattaforma genomica. Nella sperimentazione e’ coinvolto tutto lo staff del Reparto. Secondo l’Asugi, i risultati della ricerca potrebbero essere disponibili a maggio.

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