Coronavirus, l’Austria riparte: domani inizia la “fase 2”

In Austria, dove le persone positive al Covid-19 sono 14.080 e i decessi 368, da domani l'economia tenterà di ripartire: inizia la "fase 2"
MeteoWeb

L’Austria prova a ripartire per lasciarsi alle spalle l’incubo coronavirus. Dopo la Pasqua, i quasi nove milioni di cittadini attendono con ansia l’arrivo di domani, quando terminerà il lockdown e inizierà la “fase 2”.

Il governo di Vienna invita ad un’“apertura parziale moderata e responsabile” e parla di “fase decisiva” per capire se si potrà proseguire ad un’ulteriore apertura che permetterà di ridare lavoro almeno ad una parte degli oltre 400.000 austriaci ‘arbeitslos‘, ossia disoccupati.

In Austria, dove le persone positive al Covid-19 sono salite a 14.080 e i decessi a 368 (49 da venerdì a oggi) con 981 pazienti ricoverati in ospedale e 239 di essi in terapia intensiva, da domani l’economia tenterà di ripartire.  Accanto ai negozi di alimentari, supermercati, farmacie e tabaccherie che non sono mai state interessate dalle misure di contenimento, saranno consentite le riaperture di officine, negozi per materiale da costruzione, ferramenta, autolavaggi, centri di bricolage e giardinaggio. Potranno rialzare le serrande anche i negozi con superficie massima di 400 metri quadrati. L’ingresso sarà contingentato con i clienti che dovranno rispettare la distanza minima tra loro e indossare la mascherina. Da domani sarà obbligatorio l’uso di una copertura naso-bocca anche per chi viaggia su mezzi di trasporto e taxi.

L’uso di uno scaldacollo o sciarpa è obbligatorio a partire dai 6 anni di età. In caso di violazione, la polizia procederà alla sanzione, 25 euro per chi non avrà la mascherina e 50 per il mancato rispetto delle distanze. Gli orari di apertura saranno limitati dalle 7,40 alle 19 e, se i commercianti non faranno rispettare le norme, la sanzione sarà di 3.600 euro.

Apriranno anche i giardini di Schoenbrunn ma con un controllo all’ingresso sui visitatori al fine di evitare il sovraffollamento. Il ministro della Sanità, Rudolf Anschober (Verdi) oggi ha detto che la sfida sarà “aprire gradualmente e mantenere basso il numero di nuovi casi” facendo un appello alla popolazione di “rispettare le regole di accesso nei negozi, mantenere la distanza minima in attesa dell’ingresso, indossare la protezione bocca-naso nei negozi e anche nei trasporti pubblici”.

In Austria è consentito il servizio take-away. I pasti dovranno essere prenotati presso il ristorante ma non potranno essere consumati all’interno o nell’eventuale giardinetto antistante. Secondo l’evolversi della pandemia, dal 2 maggio dovrebbero riaprire i negozi di abbigliamento e i parrucchieri con obbligo della mascherina. Dal 4 maggio è prevista la ripresa dei voli della compagnia di bandiera Austrian Airlines ma con un operativo fortemente ridotto.

Il 18 maggio è la data della possibile riapertura dei centri estetici, dei bar e delle Konditorei (caffé-pasticcerie). Per quanto concerne la riapertura di ristoranti, hotel e centri commerciali non c’è ancora una data. Resta un grande interrogativo quello della presenza di pubblico negli stadi, nei cinema, teatri e agli eventi musicali. Alle frontiere restano attivi, almeno fino a fine mese, i presidi di controllo sanitario.

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