Coronavirus, Iss: “Alcune regioni aperte prima? Possibile, ma ho dubbi”

"E' possibile e può essere una delle ipotesi, ma personalmente ho dei dubbi, non so se sia la maniera più giusta per ripartire"
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Riaprire prima le regioni italiane con meno casi di coronavirus? Il tema è sul tavolo degli esperti, visto che al momento la temuta esplosione dell’epidemia al centrosud (da Lazio e Abruzzo in giù) non c’è stata.

“E’ possibile – spiega all’AGI il direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità Gianni Rezza – e può essere una delle ipotesi, ma personalmente ho dei dubbi, non so se sia la maniera più giusta per ripartire. Penso alle attività produttive per esempio: il grosso è concentrato al Nord, proprio l’area dove ci sono più casi. E le misure prese su base nazionale sono state adottate proprio per impedire che altre regioni avessero il numero di casi registrato in Lombardia. Riaprire gradualmente alcune regioni prima di altre è sicuramente possibile, ma io non farei una cosa così settoriale”.

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