Il Colonnello Giuseppe Mazzullo, capo della sala operativa del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte e trenta alle sei del mattino.
“La sala operativa del Comando Generale? La tecnologia è una costante. Il nostro è un centro di controllo il cui compito è quello di mantenere sempre aggiornato il quadro della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica. E’ un po’ la centrale di tutte le centrali operative. Qui viene dato impulso e vengono coordinate tutte le operazioni condotte dai reparti dipendenti sia in Italia che all’estero. Il compito più importante è la gestione delle crisi a livello nazionale.”
“Sempre in costante contatto con le altre istituzioni“, ha esordito il Colonnello Mazzullo.
Sul comportamento degli italiani in questi giorni di misure straordinarie: “C’è stato un calo dei delitti in generale. I numerosi controlli che vengono svolti ogni giorno per il rispetto delle prescrizioni previste dalle autorità centrali per frenare il fenomeno dell’epidemia in generale dimostrano proprio questo. Ogni giorno vengono controllate circa 250.000 persone e sono pochissime, tra queste, quelle che poi risultano essere in giro senza avere un valido motivo. In giornate come queste circa 36.000 carabinieri stanno controllando il territorio. E a loro si aggiungo Nas e Nil pronti a fare controlli specifici anche su attività economiche e commerciali che non dovrebbero essere aperte e che invece risultano aperte. I delitti in generale hanno registrato un calo anche perché è aumentata l’azione di controllo sociale. Il vicinato restando a casa amplifica il controllo e funge da prevenzione”.
Sulle misure che saranno messe in campo per Pasqua: “I controlli come ogni periodo pasquale avranno un picco in quei giorni di maggiore tentazione, diciamo così. Adesso stiamo anche impiegando mezzi aerei, elicotteri e droni per limitare al massimo comportamenti che possano mettere a repentaglio le misure recentemente adottate. Dobbiamo prevenire ed evitare comportamenti irresponsabili che possano evitare gli sforzi fatti”.
Storie di ordinaria umanità: “Qui arrivano tante notizie dai nostri reparti. Conteggiare tutti quei piccoli gesti di solidarietà vissuti nelle nostre caserme sarebbe impossibile. Abbiamo avuto tantissime espressioni di affetto. E questo ci inorgoglisce molto. Abbiamo ricevuto ad esempio una telefonata da parte di una bambina di 12 anni che segnalava le difficoltà di poter andare avanti con il suo papà e la sua mamma. Li abbiamo messi in contatto con i servizi sociali.Poi in provincia di Bergamo un ottantenne che viveva da solo affetto da una insufficienza renale non riusciva a raggiungere il centro dialisi e quindi non ha fatto altro che rivolgersi a una nostra stazione, con il comandante che si è prestato per accompagnarlo al centro dialisi. Ora abbiamo avviato una collaborazione con Poste Italiane per prevedere il ritiro delle pensioni da parte dei carabinieri per quegli over 75 che non sono titolari di libretti e conti online e che hanno difficoltà a recarsi alle poste”
Non mancano mai i furbetti: “Gli italiani sono molto disciplinati ma hanno molta fantasia. Abbiamo raccolto ogni tanto qualche giustificazione che non reggeva. L’ultimo è un ragazzo che sosteneva di essere già vaccinato. Poi un altro andava alla ricerca di Pokemon. Qualcuno porta a spasso il cane, ma lo porta a spasso su un autobus. Insomma, giustificazioni che non sembrano sostenere una ragione per la quale valga la pena uscire fuori di casa”.