Ottenuti due farmaci specifici, progettati e sintetizzati per combattere il nuovo coronavirus SarsCoV2 attaccando l’enzima proteasi, che utilizzano per moltiplicarsi. Pubblicato sulla rivista Science, il risultato è stato ottenuto dal gruppo di Wenhao Dai, dell’Accademia Cinese delle Scienze.
Un team di scienziati cinesi ha infatti sviluppato due nuovi composti che inibiscono in maniera specifica Sars-CoV-2 e uno di questi è un buon candidato per ulteriori studi clinici. La ricerca è stata condotta da Liu Hong e da Xu Yechun dell’Istituto di Materia Medica dell’Accademia cinese delle scienze di Shanghai, e da altri colleghi del Paese.
Sars-CoV-2 – l’agente eziologico responsabile dell’epidemia globale di Covid-19 – è un virus a Rna avvolto in senso positivo, a singolo filamento, e la sua proteasi principale, il bersaglio di questi nuovi candidati farmaci, svolge un ruolo vitale nel suo ciclo di vita.
Dal momento che questo enzima non ha un omologo umano, è un target ideale per nuove molecole: gli scienziati hanno progettato e sintetizzato due composti, 11a e 11b che, in successivi test, hanno rivelato un’eccellente attività inibitoria in coltura cellulare. Inoltre, questi composti hanno mostrato buone proprietà di farmacocinetica in vivo, suggerendo di poter rappresentare promettenti candidati farmaci. Tuttavia, la minore tossicità del composto 11a lo rende particolarmente promettente, spiegano gli esperti. La ricerca preclinica sta ora procedendo su quest’ultimo composto e il team ha deciso di condividere i suoi dati di ricerca con gli scienziati di tutto il mondo per accelerare lo sviluppo di farmaci anti-Sars-CoV-2.