Coronavirus, la riapertura secondo la Francia: fine lockdown diverso regione per regione, negozi riaperti l’11 maggio, il 2 giugno inizia la Fase 3

L'11 maggio riapriranno tutti i negozi, ma dopo la fase 2 da coronavirus ci sarà la fase 3 il 2 giugno: ecco come la Francia uscirà dal lockdown
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L’11 maggio riapriranno in Francia tutti i negozi dopo la chiusura per l’emergenza coronavirus, con clienti distanziati di almeno un metro l’uno dall’altro, gli asili nido, gli asili e le scuole elementari, che invece usciranno dal lockdown “su base volontaria e in modo graduale” e con un numero di bambini e allievi limitato. Bar e ristoranti invece rimarranno chiusi almeno fino a fine maggio, quando si prenderà una decisione su una loro eventuale riapertura il due giugno. Ma altre misure per la fine del confinamento saranno definite in modo diverso regione per regione, in funzione dei contagi e dei posti negli ospedali a livello locale. In un intervento all’Assemblea nazionale, il premier Edouard Philippe ha precisato anche che il telelavoro dovrà proseguire “ovunque sia possibile, almeno nelle prossime tre settimane“. I mercati riapriranno “in generale” l’11 maggio, a meno di contro indicazioni da parte dei prefetti e delle autorità locali. Dal 18 maggio, ma non in modo uniforme sul territorio nazionale, potranno essere riaperte le scuole medie. A fine maggio saranno prese decisioni sui licei, con l’ipotesi di riaprire per primi gli istituti professionali a partire dall’inizio di giugno.

“Il deconfinamento non può avvenire in Francia senza un’ampia diffusione dell’uso delle mascherine”. Ha spiegato il premier Edouard Philippe presentando all’Assemblea nazionale il piano di uscita dal lockdown che entrerà in vigore l’11 maggio. Il Primo ministro ha quindi negato qualsiasi rischio di carenza. “I dati doganali lo mostrano: ci sono molte più mascherine nel Paese di quelle ordinate dal governo. E credetemi, lo stiamo ordinando, dato che riceviamo quasi 100 milioni di mascherine chirurgiche alla settimana ora, e riceveremo quasi 20 milioni di mascherine lavabili a partire da maggio”.

Philippe ha annunciato anche che l’aumento della produzione domestica, ad oggi già 5 volte superiore di quella iniziale. Il governo inizierà anche la produzione di mascherine in tessuto. Il premier ha anche assicurato che il governo sosterrà “coprendo il 50% del costo delle mascherine entro il limite di un prezzo di riferimento”. All’uscita dal lockdown, la Francia, ha proseguito Philippe, sarà in grado di procedere a delle campagne di test di massa. “Ci siamo fissati come obiettivo almeno di realizzare 70.000 test alla settimana” dall’11 maggio, ha spiegato il premier. “Se una persona risulterà positiva, procederemo a testare tutti coloro che, sintomatici o meno, sono stati in contatto con questa persona. L’obiettivo di questa politica ambiziosa è di permettere di isolare al più presto i portatori del virus per interrompere la catena di trasmissione“, ha detto Philippe sottolineando che anche in questo caso il governo si farà carico dei costi.

“Se gli indicatori non saranno rispettati, non faremo nessuna riapertura l’11 maggio”: lo ha detto il premier francese, Edouard Philippe, presentando il piano di riapertura in Parlamento. Le condizioni che ha posto riguardano, fra l’altro, il numero dei nuovi contagi al giorno, che “deve mantenersi fra i 1.000 e i 3.000”. In base al livello dei contagi i dipartimenti verranno divisi in zone “verdi” e “rosse”. La “fase 2” durerà dall’11 maggio al 2 giugno, quando si entrerà in una “fase 3”, ha aggiunto Philippe.

Al termine del contenimento, previsto per l’11 maggio, i test virologici saranno implementati “in modo massiccio”. Lo ha riferito il primo ministro francese, Edouard Philippe, citato dall’emittente Bfmtv. Il premier ha precisato che saranno eseguiti 700mila test ogni settimana a partire dall’11 maggio. “Il consiglio scientifico ci dice che i modelli epidemiologici prevedono tra 1000 e 3000 nuovi casi ogni giorno dopo la fine delle misure di contenimento. Settecentomila test ci danno quindi un margine che ci permetterà di svolgere campagne di screening“, ha precisato Philippe.

La stagione agonistica degli sport professionistici 2019-2010, in particolare quella del calcio, non potrà riprendere”: ha chiarito Edouard Philippe.

Con la fine del lockdown l’11 maggio in Francia sarà possibile spostarsi liberamente entro un raggio di 100 chilometri dalla propria abitazione senza alcuna autocertificazione, ha annunciato il premier Edouard Philippe. “Fine del confinamento è un ritorno alla vita sociale”, ha precisato il premier, chiedendo alle persone di più di 65 anni di “avere pazienza e di adottare precauzioni, sia ricevendo visite che uscendo di casa”. Sarà possibile dall’11 maggio tornare a praticare sport individuali, ma sulla riapertura di parchi e giardini ogni dipartimento procederà in modo indipendente. Le spiagge, invece, rimarranno chiuse almeno fino al primo giugno.

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