Coronavirus, i medici della Lombardia: “Pronti a test estesi sui cittadini”

"Per la ripresa delle attività" dopo le restrizioni anti-coronavirus "è necessario testare in modo esteso la popolazione: sarà la grande opera delle prossime settimane"
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“Per la ripresa delle attività” dopo le restrizioni anti-coronavirus “è necessario testare in modo esteso la popolazione: sarà la grande opera delle prossime settimane. Assessore Gallera, noi ci siamo”. Esprime così la disponibilità dei medici di famiglia Paola Pedrini, segretario regionale Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) della Lombardia.

“Abbiamo accolto con estrema soddisfazione – afferma in una nota – le dichiarazioni rilasciate ieri dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, condividendo, come peraltro da noi sostenuto più volte, l’importanza di sottoporre a controlli i numerosi contagiati che sul territorio non hanno ricevuto una diagnosi con tampone, prima di farli rientrare nel contesto sociale e lavorativo. A nostro avviso è essenziale che la ripresa lavorativa dei lombardi sia gestita in modo estremamente cauto per evitare, come ci sta insegnando l’attuale esperienza nella città di Hong Kong, una ripresa di nuove infezioni. Non è pensabile – sottolinea infatti Pedrini – che il rientro venga effettuato senza le dovute precauzioni e diventa imprescindibile accertare la negatività di tutti i lavoratori prima che ritornino alle loro mansioni”.

“Il tampone non è più strumento di diagnosi – evidenzia il segretario – ma diventa fondamentale per stabilire la non contagiosità dei nostri pazienti. Siamo disponibili a collaborare nella stesura di un piano di interventi strutturato e a discutere di un ruolo attivo della medicina territoriale in questa fase di passaggio che riteniamo estremamente critica”.

“Accogliamo altresì con gratitudine – aggiunge Pedrini – le parole di riconoscimento rivolte ai medici di medicina generale e auspichiamo che l’apertura di una nuova collaborazione nel coordinamento dei prossimi processi decisionali sia effettiva e costruttiva”. “Ribadiamo inoltre, ancora una volta – prosegue il segretario regionale Fimmg Lombardia – la nostra più strenua opposizione a un allentamento delle misure precauzionali, in particolare in questo momento in cui stiamo assistendo a una progressiva, seppur lenta, riduzione dei nuovi casi”. “L’isolamento sociale – ammonisce Pedrini – rimane l’unica arma realmente efficace che abbiamo a disposizione per contrastare la diffusione dell’infezione da coronavirus. Non possiamo dire quando riprenderanno le normali attività, ma non facciamoci trovare impreparati come quando il virus ci ha assalito per la prima volta: anche questa sarà una grande opera. Noi ci siamo”.

 

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