Coronavirus, i medici Lombardi: “Serve il tampone per chi torna al lavoro”

Secondo i medici, bisognerebbe "sottoporre tutti i pazienti che abbiano avuto sintomi, anche lievi e anche trattati a domicilio, ad un test che garantisce la non contagiosità alla ripresa del lavoro"
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Prima del ritorno al lavoro chi ha avuto sintomi Covid-19 dovrebbe fare un tampone. La quarantena di due settimane non basta secondo la Federazione regionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri della Lombardia che ha scritto una lettera su questo alla Regione e ai responsabili delle Ats (le ex Asl). “L’indicazione di attendere quattordici giorni dopo la guarigione clinica prima della ripresa del lavoro – sottolineano nella lettera – appare inaffidabile e non tale da garantire, alla riapertura graduale delle attività, dal rischio di una importante e drammatica diffusione dell’epidemia”. Secondo i medici, bisognerebbe “sottoporre tutti i pazienti che abbiano avuto sintomi, anche lievi e anche trattati a domicilio, ad un test che garantisce, per quanto possibile, la non contagiosità alla ripresa del lavoro”.

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