Lo Stato del Missouri ha fatto causa per la pandemia di coronavirus alla Repubblica Popolare Cinese (RPC), il PCC, la Commissione Nazionale di Sanità della RPC, il ministero per la Gestione delle emergenze della RPC, il ministero per gli Affari civili della RPC, il Governo del popolo della provincia dell’Hubei, il Governo del popolo della città di Wuhan, l’Istituto di virologia di Wuhan e l’Accademia cinese delle scienze. La causa è stata depositata il 21 Aprile.
Secondo la denuncia “una sconvolgente campagna di falsità, occultamento, negligenza e inerzia da parte del regime cinese ha scatenato la pandemia. Durante le settimane critiche dell’esplosione iniziale del morbo, il regime cinese ha ingannato la gente, ha occultato informazioni cruciali, ha arrestato chi forniva notizie dall’interno, ha negato la trasmissione da uomo a uomo a dispetto delle prove sempre più numerose, ha distrutto ricerche mediche fondamentali, ha permesso che milioni di persone fossero esposte al virus ed è arrivato persino ad accaparrarsi i dispositivi di protezione individuale, provocando così una pandemia globale inutile ed evitabile». Pertanto, gli imputati debbono essere ritenuti «responsabili per il numero enorme di morti, per la sofferenza, per le perdite economiche inflitte a tutto il mondo, abitanti del Missouri compresi, e debbono renderne conto”.
La causa richiede alla Corte di determinare la portata dei danni, ma dichiara che “i cittadini del Missouri hanno subito perdite finanziarie per miliardi e verosimilmente decine di miliardi di dollari statunitensi, oltre a considerevoli danni non economici”.
La causa del Missouri rappresenta al momento il più serio tentativo di ottenere dalla Cina un risarcimento dei danni: essi chiamano in causa non solo lo Stato insieme ad alcuni suoi ministeri, ma anche il PCC, l’Istituto di virologia di Wuhan e l’Accademia cinese delle scienze.
Il Missouri chiede il risarcimento dei danni anche all’Istituto di virologia di Wuhan e all’Accademia cinese delle scienze, che “amministra l’istituto di Wuhan“, riportando che “a partire almeno dal novembre 2019 l’istituto di Wuhan ha condotto ricerche sul coronavirus“, che “alcuni telegrammi da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti hanno avvisato delle preoccupazioni in merito alla sicurezza all’istituto di Wuhan” e che “gli Stati Uniti stanno attualmente conducendo un’indagine completa per verificare se il coronavirus, che è andato trasformandosi in una pandemia totale che ha messo in ginocchio l’economia globale, sia sfuggito dall’istituto di Wuhan”.