Coronavirus: neonato positivo esce dalla Rianimazione di Ancona

"Le condizioni risultano stabili e in progressivo miglioramento. Il piccolo paziente respira in aria ambiente senza necessita' di supporto alla ventilazione e ha iniziato l?alimentazione per via orale"
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E’ in netto miglioramento il neonato positivo al Coronavirus operato all’ospedale materno-infantile Salesi di Ancona il 14 marzo scorso per un problema gastrointestinale e poi risultato affetto dal Covid-19. “Le condizioni risultano stabili e in progressivo miglioramento. Il piccolo paziente respira in aria ambiente senza necessita’ di supporto alla ventilazione e ha iniziato l?alimentazione per via orale”.

A comunicarlo è il primario della Rianimazione pediatrica Alessandro Simonini. Il piccolo, arrivato da Urbino dove e’ nato il 12 marzo, lascia la Rianimazione dove era stato trasferito a seguito di un doppio intervento chirurgico (inizialmente non legato alla positivita’ del virus). Dopo quello di Bergamo, dove il bimbo e’ stato anche dimesso, è il secondo neonato che reagisce bene alla pandemia. “Considerati la stabilita’ dei parametri vitali e il buon compenso clinico – dice il medico – si predispone per oggi il trasferimento in reparto a minore intensità di cure per la prosecuzione del monitoraggio”.

Il neonato, nei primi giorni successivi all’intervento, ha manifestato lesioni polmonari all’ecografia toracica, compatibili con l’infezione da Sars-CoV2 senza però significative alterazioni della funzione respiratoria. “E’ stato sufficiente – precisa Simonini – assistere la respirazione spontanea con modesto supporto di pressione e ossigeno in occhialini nasali. La gestione in sicurezza del piccolo paziente nella Rianimazione Pediatrica dell’Ospedale Salesi e’ stata possibile grazie alla stanza di isolamento a pressione negativa, realizzata in tempi brevissimi dopo l’esplosione della pandemia, in seguito all’interessamento personale del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi”. La mamma del bambino era risultata negativa al tampone.

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