Coronavirus, mezza popolazione mondiale in isolamento: superati i 50.000 morti nel mondo. Cresce il numero di decessi in Spagna, Francia e Gran Bretagna

La metà della popolazione mondiale è sottoposta a misure di isolamento a causa della pandemia da coronavirus
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La metà della popolazione mondiale è sottoposta a misure di isolamento a causa della pandemia da coronavirus. E’ quanto emerge dal conteggio dell’Afp. Il numero dei morti per Coronavirus nel mondo ha superato la soglia di 50.000, secondo il conteggio della Johns Hopkins University. Sono stati confermati oltre un milione di contagi, mentre i guariti hanno superato i 200 mila. L‘Italia rimane il primo Paese per numero di decessi, per un totale di 13.915, seguita dalla Spagna con 10.003. Il totale dei contagi a livello globale è di 965.246. In questa graduatoria gli Stati Uniti sono al primo posto con 226.374 casi.

franciaIl numero dei morti per coronavirus negli ospedali in Francia ha raggiunto ora quota 4.503, con un aumento di 471 nelle ultime 24 ore. Un trend in lieve calo rispetto ai giorni immediatamente precedenti, quando erano stati 509 (mercoledì) e 499 (martedì). A questi dati bisogna comunque aggiungere le 884 vittime nelle case di riposo e nelle strutture per gli anziani, fornite per la prima volta. I dati indicano che il numero delle persone ricoverate in ospedale con il coronavirus in è calato leggermente e si sta stabilizzando; il numero dei ricoveri in terapia intensiva è invece leggermente in più, con ulteriori 20 casi nelle ultime 24 ore. Numero dei casi confermati in Francia: 59,105 (+2.116) Numero dei decessi negli ospedali: 4.503 (+471) Numero stimato dei decessi nelle case di riposo e strutture per anziani: 884 Numero dei ricoverati in ospedale affetti da coronavirus: 26.246 (+1.607) Numero dei pazienti in terapia intensiva: 6.489 (+472) Dei pazienti in terapia intensiva, il 35 per cento ha meno di 60 anni, il 60 per cento tra i 60 e gli 80 anni. Sono invece 90 le persone che hanno meno di 30 anni.

Nelle ultime 24 ore in Gran Bretagna sono morte altre 569 persone dopo aver contratto il Covid-19, portando il numero totale della vittime a 2.921. Si tratta di un nuovo record di aumento giornaliero di decessi in Gran Bretagna. Il governo britannico risponde alle critiche sui ritardi nei test sul coronavirus, soprattutto fra medici e infermieri del servizio sanitario nazionale (Nhs), promettendo un’accelerazione per arrivare a 100.000 tamponi al giorno (contro i 10.000) attuali e all’intera copertura degli operatori ospedalieri in prima fila entro fine aprile. Lo ha detto il ministro della Salute, Matt Hancock, uscito dall’isolamento a una settimana di distanza dal contagio (a differenza del premier Boris Johnson, che continua a mostrare per ora sintomi dell’infezione, seppure “lievi”) e protagonista della conferenza stampa di giornata a Downing Street sullo sfondo di dati su contagi e morti che continuano a impennarsi.  “Torno con determinazione raddoppiata a combattere” l’epidemia, ha proseguito Hancok, rendendo un commosso omaggio al sacrificio di medici e paramedici, fra i quali crescono i morti e sale il malumore su test mancati e protezioni carenti. Promessa inoltre la copertura di 13 miliardi di debiti storici accumulati dalla Nhs in anni di austerity e tagli alla sanità pubblica.

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha ancora sintomi “lievi” da Covid-19 e potrebbe restare in isolamento al numero 11 di Downing Street malgrado domani scada il periodo previsto di quarantena. Lo ha riferito il suo portavoce a sei giorni dall’annuncio della positività di Johnson, come riporta il sito del quotidiano ‘Guardian’. “Le linee guida dicono che se hai ancora la febbre alta, per esempio, devi restare in auto-isolamento fino a quando la temperatura non sarà tornata normale e che devi restare a casa sette giorni o di più se la febbre persiste”, ha dichiarato il portavoce.

spagnaContinua a crescere il numero dei morti da coronavirus anche in Spagna: superati i 10mila decessi. Come conferma Maria Josè Sierra, coordinatrice del Ministero della Salute per le emergenze sanitarie. “Dall’inizio dell’epidemia abbiamo 10.003 morti in Spagna, con un incremento nelle ultime 24 ore di 950 decessi. I casi di contagio comunicati dalle autorità sanitarie spagnole sono 110.238, 8.102 in più nelle ultime 24 ore. Siamo al sesto giorno consecutivo con più di 800 morti. Il dato, tuttavia, non altera il trend di decelerazione in termini relativi sui casi che si osserva dal 25 marzo.

In Germania si sono superati i mille decessi per il coronavirus, secondo il bilancio fatto dalla Dpa sulla base dei dati forniti dai 16 lander. Ieri il numero delle vittime era 856. Anche la Germania supera la Cina per il numero di contagi da Covid-19. Secondo il database della Johns Hopkins University, Berlino ha confermato 84.600 casi, superando la Cina che ne ha finora registrati 82.432. Le vittime della Germania sono 1.097 mentre quelle della Cina sono 3.322. La classifica dei contagi vede in testa gli Stati Uniti (236.339) seguiti da Italia (115.242) e Spagna (110.238). Secondo quanto riferito dal Robert Koch Institute al giornale Sueddeutsche Zeitung sono 2300 gli addetti sanitari risultati positivi al test.

In Serbia nelle ultime 24 ore sono stati accertati altri 111 contagi da coronavirus con il totale salito a 1.171. Come hanno reso noto le autorità sanitarie, vi sono stati altri tre decessi legati al Covid-19, con le vittime che sono finora in tutto 31. Nel tardo pomeriggio è atteso un intervento del presidente Aleksandar Vucic che dovrebbe annunciare nuove misure restrittive in Serbia, dove il 15 marzo e’ stato imposto lo stato di emergenza e dove vige il coprifuoco dalle 17 alle 5.  Per gli ultra 65enni vi è il divieto assoluto di uscire di casa, e lo possono fare solo la domenica dalle 4 alle 7 di mattina per fare la spesa. Sotto particolare osservazione sono state poste le case di cura e di riposo per anziani, dove negli ultimi giorni si sono registrati numerosi contagi da coronavirus. Come ha detto il ministro degli esteri Ivica Dacic finora con voli speciali della compagnia nazionale Air Serbia sono stati ricondotti in patria oltre 4 mila cittadini serbi da vari Paesi, mentre continua il flusso di aiuti medico-sanitari dalla Cina. Lo stesso Dacic ha detto di aver parlato nelle ultime ore con il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, che ha promesso l’invio di aiuti russi alla Serbia.

La Croazia ha superato oggi la soglia dei mille contagi di Coronavirus, con 48 nuovi casi accertati di Covid-19 nelle ultime 24 ore, che hanno portato il totale a 1.011. I pazienti in terapia intensiva sono 35. Come hanno riferito le autorita’ a Zagabria, si e’ registrato un nuovo decesso, con il totale delle vittime salito a sette. Tra le altre misure per contenere il contagio, la Croazia ha deciso oggi la chiusura di venti valichi lungo la frontiera con la Bosnia-Erzegovina, che misura un migliaio di km. Un aumento dei contagi da Coronavirus si e’ registrato negli altri Paesi della regione. In Macedonia del Nord i nuovi casi sono stati 30 per un totale di 384, mentre i decessi restano 11. Venti i nuovi contagi in Montenegro dove i casi di Covid-19 sono saliti a 140. I decessi restano due. Nel Paese e’ stata completamente isolata la localita’ di Biokovac a causa dell’alto numero di contagi. In Bosnia-Erzegovina i casi di Coronavirus sono saliti a 532 con 17 decessi, mentre in Kosovo 14 nuovi casi hanno portato il totale a 126. In questo Paese vi e’ stato finora un solo decesso legato al Coronavirus.

sloveniaIn Slovenia il numero dei contagi e’ salito a 897 con 56 nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore. Un nuovo decesso ha portato il totale a 16. Come hanno riferito le autorita’ sanitarie, 29 pazienti sono in terapia intensiva. La preoccupazione maggiore e’ per le case di cura per anziani, con un nuovo focolaio a Ljutomer, dove nella struttura di ricovero le infezioni confermate sono 33. Come ha riferito l’infettivologa Mateja Logar, tutti i pazienti in terapia intensiva sono ultrasessantenni con patologie pregresse, con l’eccezione di un trentottenne, l’unico paziente senza malattie croniche. Intanto nel Paese il maxi-decreto da 3 miliardi avanzato dal governo per iniettare liquidita’ nell’economia, erogare sussidi occupazionali e proteggere le fasce sociali piu’ vulnerabili e’ ancora in discussione in parlamento. Le opposizioni hanno presentato centinaia di emendamenti che hanno costretto la maggioranza a limare la proposta di legge, ma nel tentativo di allargare la platea dei beneficiari l’approvazione dell’Aula tarda ad arrivare. Difesa della salute, delle imprese e del lavoro sono piu’ importanti di un bilancio in pareggio secondo la maggioranza, ma secondo le opposizioni studenti, precari, e comunita’ locali sono rimaste fuori dal disegno di legge e devono essere prese in considerazione per evitare una crisi sociale dopo la fine dell’emergenza sanitaria. Preoccupazione anche per la proposta di nuove responsabilita’ da affidare alla polizia, cui verrebbero conferiti poteri di verifica e controllo sui cittadini in quarantena.

Sono circa 6.500 i casi di coronavirus in Africa e 238 le persone morte, secondo un calcolo dell’agenzia France Presse. Lo Stato piu’ colpito e’ il Sudafrica con 1.400 contagiati dal Covid-19 e cinque vittime. Il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha parlato dell’emergenza virus in Africa con il presidente del Senegal, Macky Sall, e con quello del Kenya, Paul Kagame. “Per mesi i leader africani si sono preparati all’arrivo del Covid-19. Uniti per proteggere l’Africa”, ha scritto su Twitter il direttore dell’Oms.

russiaIn Russia il Presidente russo Vladimir Putin ha prorogato a fine mese il periodo di astensione retribuito dal lavoro per tutti coloro che svolgono mansioni non essenziali per fare fronte all’epidemia di coronavirus. In un discorso ai russi trasmesso in diretta televisiva, Putin ha spiegato che saranno i governatori delle regioni a decidere, sulla base della diversa situazione sanitaria locale, quali attività dovranno essere sospese e quali potranno proseguire e quali misure introdurre. Ai governatori saranno assegnati per questo poteri speciali. “Il picco dell’epidemia non è ancora stato raggiunto”, ha dichiarato Putin. In Russia i contagi confermati sono 3.458.  (Ses/Adnk

In Brasile il ministro della Sanita’ brasiliano, Luiz Henrique Mandetta, ha dichiarato che le mascherine protettive possono servire come barriera efficace per la popolazione in generale contro il coronavirus: lo rende noto il portale di notizie G1, secondo cui il suggerimento di Mandetta si concentra sull’uso di mascherine alternative, preservando le mascherine chirurgiche e N95 per gli operatori sanitari. Seguendo le linee guida dell’Oms, il ministero della Sanita’ di Brasilia e la maggior parte degli esperti hanno sottolineato il rischio di uso irregolare delle mascherine da parte della popolazione in generale. Non utilizzata correttamente, la mascherina puo’ finire per essere contaminata ed esporre le persone al coronavirus. Un’altra preoccupazione dell’esponente del governo di Jair Bolsonaro riguarda la mancanza del prodotto sul mercato, poiche’ innumerevoli professionisti della salute hanno riferito di non avere accesso a mascherine adatte e ad altri singoli articoli di sicurezza. La difficolta’ di importare prodotti dalla Cina e’ un altro punto di attenzione da parte dell’esecutivo, riferiscono i media locali.

L’Indonesia ha liberato 18 mila detenuti per tentare di impedire che il coronavirus faccia strage nelle prigioni superaffollate. Lo hanno annunciato le autorita’ penitenziarie. “Il nostro obiettivo e’ di liberare in totale 30.000 detenuti anche se alla fine potrebbero essere di piu'”, ha affermato Rika Aprianti, portavoce del direttore generale delle carceri, spiegando che la misura “fa parte del progetto destinato a evitare la diffusione del Covid-19”. L’Onu ha esortato i governi a rilasciare i detenuti piu’ vulnerabili, un appello seguito la settimana scorsa dall’Afghanistan, dove le autorita’ hanno annunciato la liberazione a breve di 10 mila prigionieri.

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