Il premer britannico Boris Johnson ha “conquistato” un triste primato: è il primo leader del mondo occidentale ad annunciare di essere positivo al Coronavirus, ma ha anche il poco invidiabile primato di essere il primo capo di governo ricoverato in ospedale.
Il premier britannico non è il solo protagonista politico all’estero ad essere stato contagiato, né il primo ad avere trascorso periodi di isolamento dopo contatti con persone infette.
Nel Regno Unito ad esempio, l’erede al trono, il principe Carlo, è risultato positivo al virus, così come il ministro della Salute Matt Hancock, ma entrambi sono guariti.
E’ finita in quarantena la cancelliera Angela Merkel (contatto con un medico contagiato), da poco uscita dall’autoisolamento.
Tra i positivi al virus anche il Principe Alberto di Monaco e il ministro francese della Cultura, Frank Riester.
Il premier canadese Justin Trudeau si è dovuto autoisolare dopo che la moglie Sophie, ora guarita, era stata contagiata. Quarantena anche per il presidente delle Filippine, mentre il presidente russo Vladimir Putin ha lavorato da remoto dopo aver scoperto che un medico al quale aveva stretto la mano era positivo. I presidenti del Brasile e degli USA hanno poi annunciato di essersi sottoposti al test, risultando negativi.
In Israele il primo ministro Benyamin Netanyahu si è dovuto isolare due volte: prima a causa di una collaboratrice positiva, poi quando si è ammalato il ministro della Salute.
In Spagna sono risultate positive la vice premier Carmen Calvo e la moglie del premier Pedro Sanchez (tra i contagiati diversi politici, tra cui il Ministro per le Pari opportunità).
Alla Commissione europea si sono dovuti mettere in quarantena anche il vice presidente, Frans Timmermans, e il Commissario all’Economia Paolo Gentiloni, dopo contatti con persone contagiate.