Coronavirus e pulizia inadeguata: 3 gli ambienti più a rischio

Diversi studi hanno rilevato che i virus possono sopravvivere fino a 5 giorni su metallo, vetro, carta e ceramica e 9 giorni sulla plastica
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Il Coronavirus può sopravvivere su determinate superfici fino a 9 giorni, di più in temperature più fredde, e scuole, chiese e navi da crociera sono gli ambienti che più possono contribuire alla diffusione a causa di pulizia inadeguata: è l’allarme lanciato da ricercatori del Surgical Infection Research Group della Macquarie University di Sydney.
In un’analisi dettagliata, pubblicata sul Journal of Hospital Infection, viene espressa preoccupazione sull’adeguatezza degli standard di pulizia in ambienti non ospedalieri e si sottolinea che i dati raccolti dovrebbero servire da avvertimento al personale degli ospedali perché non si trascuri la pulizia quando le unità di terapia intensiva sono sotto pressione.

La ricerca mostra che il fondo delle sedie è una particolare area in cui i batteri o i virus restano in agguato, mentre le persone spesso le sollevano prendendole da sotto per avvicinarle alla tavola, ed è un’area spesso mancata da chi pulisce,” ha spiegato la ricercatrice Karen Vickery. Pratiche errate di pulizia, prosegue la scienziata, potrebbero essere responsabili di contagi non spiegati. “Riteniamo che sia così che il contagio spesso si diffonde nella comunità e anche nelle navi“.

Diversi studi hanno rilevato che i virus possono sopravvivere fino a 5 giorni su metallo, vetro, carta e ceramica e 9 giorni sulla plastica.
Secondo Vickery è fondamentale lavare le superfici con sapone prima di disinfettarle.

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