“Nel momento di massima emergenza l’Italia ha avuto 4MILA pazienti in terapia intensiva per COVID. Oggi sono 1.863. Dire che a giugno potrebbero esserci bisogno addirittura di 151MILA posti in terapia intensiva è FOLLE. C’è chi vuole seminare il panico. Noi manteniamo lucidità”, così Matteo Renzi su Facebook commentando il report consegnato dai tecnici al governo per il varo della cosiddetta fase 2.
In caso di riapertura totale di tutti i settori produttivi (industria, commercio, ristorazione, etc), delle scuole, dei trasporti e dei contatti sociali, entro l’8 giugno, secondo gli esperti, l’indice di contagio R0 salirebbe a 2,25 mentre i posti di terapia intensiva occupati potrebbero essere oltre 151 mila; entro la fine dell’anno i ricoveri in terapia intensiva potrebbero essere oltre 430 mila.
“Nella maggior parte degli scenari di riapertura dei soli settori professionali (in presenza di scuole chiuse) – avvertono gli stessi esperti – anche qualora la trasmissibilità superi la soglia epidemica, il numero atteso di terapie intensive al picco risulterebbe comunque inferiore alla attuale disponibilità di posti letto a livello nazionale (circa 9 mila)”. “Se l’adozione diffusa di dispositivi di protezione individuale riducesse la trasmissibilità del 15% – ipotizzano ancora – gli scenari di riapertura del settore commerciali alla comunità potrebbe permettere un contenimento sotto la soglia epidemica solo riuscendo a limitare la trasmissione in comunità negli over 60 anni” mentre “se l’adozione diffusa di dispositivi di protezione individuale riducesse la trasmissibilita’ del 25%, gli scenari di riapertura del settore commerciale e di quello della ristorazione alla comunita’ potrebbe permettere un contenimento sotto la soglia solo riuscendo a limitare la trasmissione in comunita’ negli over 65 anni”.