Coronavirus, sono 125 i medici morti: si lavora alla fase 2 con farmaci e app a casa

Altri tre medici hanno perso la vita per l'epidemia di Covid-19, e intanto si lavora alla fase 2 con le proposte dei medici di famiglia
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Altri tre medici hanno perso la vita per l’epidemia di Covid-19. Sono, rende noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), Alberto Guidetti (ginecologo), Alberto Omo (direttore sanitario casa di riposo) e Giancarlo Buccheri (medico antroposofo). Il totale dei decessi sale così a 125. Ad oggi, sono deceduti per l’infezione da Covid-19 anche 31 infermieri e 9 farmacisti. Oggi deceduta anche un’ostetrica nel napoletano.

Intanto si lavora alla fase 2. Poter chiedere alle farmacie ospedaliere antivirali e idrossiclorochina per i malati di Covid in isolamento domiciliare, possibilità di indicare i controlli alle unità speciali Usca, uso dell’app come ad esempio quella già operativa in Israele che con un video selfie fornisce in tempo reale la saturazione, la frequenza cardiaca respiratoria del paziente a casa.

Sono alcuni dei punti della proposta che la Federazione nazionale dei medici di famiglia (Fimmg) invierà nelle prossime ore al Ministero della Salute per la gestione della fase 2 dei pazienti Covid che vengono curati a casa.

“Chiediamo chiarezza sul protocollo terapeutico che i medici di famiglia devono avere al più presto per curare i malati. E proponiamo una rivoluzione della Medicina generale con strumenti, potere di gestione e monitoraggio capillare”, chiarisce il segretario nazionale di Fimmg Silvestro Scotti che sottolinea come nel passaggio dalla pandemia all’endemia e successivamente, strumenti come i saturimetri o le stesse app non andranno sprecati poiché i “malati cronici non sono scomparsi con il Coronavirus“, e il monitoraggio riguarda anche loro.

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