A ridosso della fase due dell’emergenza coronavirus, si pensa a una riorganizzazione e tra i problemi al Nord vi è senza dubbio quello dei trasporti: “I mezzi sono stati ridotti a un quarto e questo rischia di portare la situazione in una condizione peggiore rispetto a prima, comunque non gestibile“, ha spiegato il presidente di Ferrovie Nord Andrea Gibelli a Rtl 102.5 parlando della ripresa delle attività produttive di domani e dei suoi riflessi sul trasporto pubblico. “Il problema della norma è che obbliga il distanziamento anche sui mezzi – ha spiegato Gibelli – Abbiamo cercato di spiegare che la distanza di un metro, sulle pensiline, nelle stazioni se può essere gestibile con l’educazione e con la segnaletica, i comportamenti a bordo di autobus, treni e metropolitane difficilmente riusciranno a ottemperare alla distanza del metro”.
“Confidiamo – ha proseguito Gibelli – che le indicazioni ricevute dal Governo in termini codici Ateco abilitati alla mobilità siano compatibili con la riduzione del numero dei posti: è indubbio che domani non torna il 100% delle persone a lavorare e ci auguriamo che le persone che si muoveranno a lavorare saranno, come hanno detto in base alle loro previsioni, un numero importante, ma non da mettere in crisi il sistema. Il nostro dubbio è che ci sono diversi provvedimenti e diversi atteggiamenti: se ci riferissimo solo ai codici Ateco, si muoverebbero migliaia di persone in Lombardia, se si aggiungono le norme empiriche in aggiunte al decreto che consente ricongiungimenti, e quindi la possibilità si muoversi fino al sesto grado di parentela, non sono in grado di prevedere quella misura empirica. Ma i mezzi mi sono stati ridotti a un quarto e questo rischia di portare la situazione in un condizione peggiore rispetto a prima, comunque non gestibile”. Al conduttore di Rtl che gli ha chiesto se “in queste condizioni non siete in grado di fornire il servizio“, Gibelli ha risposto: “Sì, lo confermo, perché i comportamenti a bordo di un mezzo in movimento sono dettati da movimenti condizionati dal piano del progettato di un mezzo”.
Con l’avvio della Fase due al via domani, lunedì 4 maggio, sono inoltre state introdotte alcune regole da rispettare durante i viaggi in treno. Sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina protettiva a bordo, così come sarà imposto il rispetto della distanza di sicurezza indicata dalle autorità sanitarie e delle indicazioni presenti a bordo dei treni e nelle stazioni.
Durante il viaggio è richiesto di essere collaborativi con il personale ferroviario e utilizzare percorsi e porte di ingresso e uscita dai treni come indicato dai pannelli informativi. Per quanto riguarda invece la permanenza all’interno delle stazioni, è stato richiesto di mostrarsi collaborativi con il personale in entrata o in uscita dai varchi, seguendo percorsi individuati e le indicazioni dei pannelli informativi.