Coronavirus, al via lunedì l’Assemblea Mondiale della Sanità: sarà virtuale e ridotta

La 73esima Assemblea mondiale della sanità si farà e prenderà il via lunedì 18 maggio, ma, causa coronavirus, sarà virtuale e avrà un'agenda ridotta
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La 73esima Assemblea mondiale della sanità, organo decisionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), si farà e prenderà il via lunedì 18 maggio. Ma – causa pandemia – sarà virtuale e avrà un’agenda ridotta affinché si possa restare entro due giorni di lavori. La conclusione è infatti prevista entro martedì 19.

Covid-19 sarà ovviamente protagonista anche negli interventi in programma. E l’idea dell’Oms, secondo quando viene spiegato dall’agenzia Onu per la salute nella presentazione dell’evento, è quella di prendere in considerazione la riconvocazione dell’assemblea più avanti nel corso dell’anno per affrontare i punti rimanenti all’ordine del giorno. L’Assemblea mondiale della sanità si tiene ogni anno a Ginevra in Svizzera e vede la partecipazione di delegazioni di tutti gli Stati membri dell’Oms. I lavori si concentrano su un’agenda sanitaria specifica preparata dal Comitato esecutivo. Le principali funzioni sono la determinazione delle politiche dell’Organizzazione, la nomina del direttore generale, la supervisione delle politiche finanziarie, la revisione e l’approvazione del bilancio del programma proposto.

Il programma dell’inedita assemblea virtuale che prenderà il via lunedì prevede, dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente della 72esima assemblea, l’elezione del nuovo presidente e dei 5 vicepresidenti.

Seguiranno diverse dichiarazioni, l’intervento del direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus sulla risposta alla pandemia di Covid-19, le dichiarazioni dei capi delegazione sempre sull’emergenza coronavirus, e poco altro.

Poi si procederà o alla chiusura o alla sospensione, trattandosi di “una sessione minima virtuale, con l’intenzione di rinviare l’esame della maggior parte dei punti alla procedura scritta o a una riunione che verrà ripresa successivamente nel corso dell’anno”, informa l’Oms. Questo avverrà solo quando il lavoro dell’Assemblea non rischierà di subire un impatto negativo, è la spiegazione. “Riteniamo – conclude l’Oms – che ciò rappresenti un uso prudente delle risorse e rifletta le attuali priorità dell’Organizzazione”. 

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