”Dal governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo” ha detto il premier Giuseppe Conte in riferimento alle attività della vendita al dettaglio e degli esercizi commerciali, nel corso dell’incontro con Rete Imprese Italia che si è concluso da poco. ‘‘Se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori’‘, ha spiegato il presidente del Consiglio, sottolineando che con il piano del ministro della salute e con le informazioni che Regioni ed enti locali dovranno mandare giornalmente ‘‘siamo nelle condizioni di un piano che ci consenta di tenere sotto controllo la curva del contagio anche a livello territorialmente molto circoscritto”.
La notizia giunge a poche ore dalla conferma, a opera del ministro Boccia, di una probabile riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri il 18 maggio nelle regioni ove sarà possibile farlo in sicurezza.
Coronavirus, Boccia annuncia ulteriori riaperture: dal 18 maggio parrucchieri, bar e ristoranti aperti in alcune regioni
Intanto si richiede anche l’apertura delle autoscuole. L’intermediazione diretta del premier Conte con il comitato tecnico scientifico per permettere alle autoscuole e alle scuole nautiche di ripartire “poiché le loro attività non sono comparabili a quelle della didattica ordinaria”. È quanto chiesto dalle associazioni di categoria Confarca, Unasca e Antares durante l’incontro che si è tenuto questo pomeriggio al Ministero dei Trasporti con il vice ministro Giovanni Carlo Cancelleri. All’incontro, riferisce una nota delle associazioni, ha preso parte anche l’onorevole del M5S Gianfranco Di Sarno, esponente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. ”Il vice ministro Cancelleri si è appuntato tutte le notizie tecniche che sono emerse durante l’incontro – afferma Di Sarno – ed ha sollecitato il ministro De Micheli affinché il presidente del consiglio Conte faccia da intermediario con i tecnici che si stanno occupando delle riaperture nella fase 2 da emergenza Covid-19 per perorare le peculiarità delle autoscuole“. Si tratta di “attività didattiche che non sono paragonabili alle ordinarie e che dunque possono riprendere già a partire dal 18 maggio nel pieno rispetto delle misure di sicurezza”. ”Come rappresentanti di categoria ci riteniamo molto soddisfatti – aggiunge il presidente della Confarca, Paolo Colangelo – durante l’incontro abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni e siamo fiduciosi per una riapertura nel più breve possibile, con gli esami presumibilmente fissati già per la fine di maggio”. Gli fa eco Adolfo D’Angelo, segretario nazionale della sezione nautica della Confarca, il quale si dichiara fiducioso ”per la ripartenza sia nelle sedi dei titolari delle attività degli esami teorici, sia per il via alle prove pratiche con le uscite a mare delle unità da diporto’‘.