Coronavirus, Trump: “Gli Usa riapriranno presto, con o senza vaccino”

Il presidente Donald Trump ha promesso che gli Stati Uniti riapriranno dopo il lockdown causato dal coronavirus, che ci sia o non ci sia un vaccino
MeteoWeb

Il presidente Donald Trump ha promesso che gli Stati Uniti riapriranno dopo il lockdown causato dal coronavirus, che ci sia o non ci sia un vaccino, ma si è detto convinto che un vaccino verrà comunque trovato entro la fine dell’anno. Trump ha paragonato il progetto del vaccino, soprannominato “Operation Warp Speed”, alla corsa contro il tempo durante la Seconda Guerra Mondiale per produrre le prime armi nucleari al mondo. Ma Trump ha chiarito che anche senza un vaccino, gli americani devono iniziare a tornare alle loro vite normalmente.

Parlando alla conferenza stampa del Rose Garden della Casa Bianca venerdì, Trump ha affermato che il progetto inizierà con studi su 14 promettenti candidati al vaccino per la ricerca e l’approvazione accelerate.

“Un enorme sforzo scientifico, industriale e logistico diverso da qualsiasi cosa il nostro Paese abbia visto dal Progetto Manhattan“. Trump ha nominato un generale dell’esercito e un ex dirigente sanitario alla guida dell’operazione, una partnership tra il governo e il settore privato per trovare e distribuire un vaccino. Moncef Slaoui, che in precedenza aveva guidato la divisione vaccini presso il colosso farmaceutico GlaxoSmithKline, guiderà la missione, mentre il gen Gustave Perna, responsabile della logistica dell’esercito americano, sarà il direttore operativo.

Parlando dopo Trump, il sig. Slaoui ha affermato di essere “fiducioso” che entro la fine del 2020 verranno consegnate “alcune centinaia di milioni di dosi di vaccino“. In una precedente intervista con il New York Times Slaoui aveva riconosciuto che questa linea temporale è molto ambiziosa, precisando che “non si sarebbe impegnato se non avesse pensato che fosse realizzabile”. Ma Trump ha specificato: “Non voglio che le persone pensino che tutto questo dipenda da un vaccino. Vaccino o nessun vaccino, siamo tornati.”

L’Amministrazione Usa ”sta cercando” di ottenere un vaccino per il coronavirus che sia gratuito per tutti.

Dalle previsioni intanto si pensa che ci saranno più di 100mila morti negli Stati Uniti entro il primo giugno, causati da complicanze legate al coronavirus. L’avvertimento arriva dal direttore dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), Robert Redfield, che su Twitter ha aumentato le previsioni sulla mortalità causata dal Covid-19 analizzando 12 modelli elaborati da diverse istituzioni, dalla Columbia University al Massachusetts Institute of Technology. “A partire dall’11 maggio, tutti (i 12 modelli, ndr) prevedono un aumento dei decessi nelle prossime settimane e un totale complessivo di oltre 100mila entro il primo giugno”, ha twittato Redfield.

Condividi