Esce da 75 giorni di isolamento e twitta: “Mi sono perso qualcosa?” Storia del filosofo che non sapeva dell’esistenza del Coronavirus

Daniel Thorson, podcaster e filosofo online ha trascorso questi due mesi e mezzo in una casetta di legno nel nord ovest del Vermont e non sapeva dell'esistenza del nuovo coronavirus
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Isolarsi per 75 giorni e non sapere dell’esistenza del nuovo coronavirus. E’ possibile: è quanto accaduto a Daniel Thorson, podcaster e filosofo online ha trascorso questi due mesi e mezzo in una casetta di legno nel nord ovest del Vermont.

Il filosofo fa parte di una comunità monastica buddista e si era isolato in meditazione: così, al suo ritorno, ha scritto su twitter: “I’m back from 75 days in silence. Did I miss anything?“. Ossia: “Sono tornato dopo 75 giorni di silenzio. Mi sono perso qualcosa?”

Di certo non poteva immaginare di essersi perso una pandemia così devastante come quella del nuovo coronavirus. Gli utenti di Twitter rispondono scioccati al messaggio di Thorson: “C’è stata una pandemia”, scrive qualcuno, mentre un altro commenta di avere bisogno anche lui di 75 giorni di ritiro dal 2020. A raccontare la singolare vicenda il New York Times. 

E così, il ritorno alla vita di sempre è stato per Daniel ancora più complicato di quanto lo avesse immaginato. Cercando informazioni sui molti argomenti che lo interessavano – riscaldamento globale, politica elettorale, sistema sanitario – è rimasto stupito nel constatare che erano tutti inclusi in un unica tematica: il Covid 19.

coronavirus 01In maniera analoga non poteva immaginare delle estreme misure di lockdown e di distanziamento sociale, degli incontri che ormai avvenivano su Zoom anziché in piazza, del lavoro in smartworking. Delle mascherine, della distanza al supermercato. Della paura negli occhi delle persone che incontrava.

Adesso Daniel Thorson si è reso conto di essersi perso davvero molto, mentre era in meditazione, sopratutto di essere del tutto sfuggito a questo “trauma collettivo” che è stato il Coronavirus e il conseguente lockdown: ha capito che dovrà imparare adattarsi a questo mondo così diverso da quello che aveva lasciato appena 75 giorni fa. In un’intervista ammette di essere spaventato e preoccupato per le conseguenze che ciò potrà avere sulla sua salute mentale e afferma di voler restare il più possibile lontano da Internet e dal suo telefono.

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