Gli Stati Uniti effettueranno ulteriori test per il coronavirus anche se il presidente, Donald Trump, suggerisce il contrario. Lo ha dichiarato Anthony Fauci, virologo e massimo esperto americano a capo della task force della Casa Bianca.
Fauci ha riferito che né a lui né a nessun membro della task force sul coronavirus della Casa Bianca è stato chiesto di rallentare i test. La domanda è sorta dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato al comizio di Tulsa, in Oklahoma, di aver chiesto ai suoi aiutanti di rallentare i test perché stava scoprendo troppi casi positivi.Gli Stati Uniti hanno effettuato test su oltre 27 milioni di persone, riscontrando circa 2,3 milioni, ovvero l’8,4%, positivi.
“Un vaccino sicuro ed efficace per la SARS-CoV-2 è essenziale per fermare la diffusione dell’infezione, ridurre il tasso di letalità e mortalità e prevenire future epidemia”. E’ quanto ha detto Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, nella sua testimonianza oggi alla Camera, sottolineando che Niaid sta lavorando con diversi partner, compresa Moderna e Rocky Mountain Laboratories, sul potenziale vaccino. “Rigorosi test clinici necessari per garantire una sicurezza del vaccino e l’efficacia significa che potrebbe essere necessario del tempo perché un vaccino autorizzato sia disponibile al pubblico“, ha aggiunto Fauci. Faucicomunque ha assicurato che vi sono progressi verso possibili vaccini e si è detto “cautamente ottimista” sul processo, affermano che un vaccino potrebbe essere pronto “tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021”.
Anche Robert Redfield, direttore del Cdc, i centri federali per il controllo delle malattie, ha detto che tutti gli scienziati della task force della Casa Bianca “siamo e continuiamo ad essere impegnati ad aumentare l’accesso in modo veloce ed immediato ai test”. Anche Redfield ha espresso preoccupazione per l’aumento di casi in diverse aree del Paese e ribadito che “l’arma più potente” degli americani contro il virus è seguire le misure di prevenzione, “il distanziamento sociale, le mascherine e l’igiene delle mani”. “Ancora una volta, chiedo agli americani di rimanere vigili nel nostro obbligo collettivo di proteggere quelli che potrebbero essere a rischio di gravi complicazioni per il Covid 19 a causa dell’età o di malattie pregresse“, ha aggiunto.