Coronavirus, la Commissione sul Pio Albergo Trivulzio: “Parte dei decessi solo accelerati dalla pandemia”

"La popolazione più fragile che risiede in queste strutture" come il Pio Albergo Trivulzio "è stata quella maggiormente colpita da Covid-19"
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“La popolazione più fragile che risiede in queste strutture” come il Pio Albergo Trivulzio “è stata quella maggiormente colpita da Covid-19. E quando fra un po’ di mesi riusciremo ad approfondire l’analisi, probabilmente questi rapporti” sulla mortalità “si ridimensioneranno perché abbiamo la forte sensazione che una parte dei decessi sia stata solo accelerata per effetto della pandemia in soggetti deboli che probabilmente sarebbero deceduti nelle settimane successive”. A sottolinearlo è stato Vittorio Demicheli, direttore sanitario dell’Ats Città Metropolitana di Milano, che ha presieduto la Commissione di verifica sulla gestione dell’emergenza Covid-19 al Pat.

“Va tenuto conto – sottolinea ricordando la fragilità degli ospiti delle case di riposo – che ormai la sopravvivenza media in Rsa è di pochi mesi”. Il Pat, ha voluto inoltre sottolineare Demicheli presentando i contenuti della relazione finale della Commissione, “è una grossa realtà. Non va dimenticato che è una struttura polifunzionale e complessa”, due fattori che hanno un peso secondo l’esperto, nelle difficoltà di gestire un’emergenza come quella vissuta nei mesi scorsi. L’azienda, elenca l’esperto, ha una Rsa di 590 posti letto, un presidio di cure intermedie comprendente 404 posti letto, il progetto sperimentale Pringe (Pronto intervento geriatrico) che accoglie in 20 posti letto pazienti provenienti dai servizi di pronto soccorso di Milano, un Hospice, le attività diurne, un poliambulatorio con 26 discipline e servizi dedicati ad attività riabilitative ambulatoriali pari a circa 20mila prestazioni annue.

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