“Ci sono Paesi che sono riusciti a ridurre la circolazione del virus. Ebbene, non è il momento di abbassare la guardia. L’invito è quello a continuare a rispettare le misure per proteggere se stessi, la propria famiglia e la comunità”. A sottolinearlo Maria Van Kerkhove, a capo del gruppo tecnico dell’Organizzazione mondiale della sanità per il coronavirus, che in conferenza stampa a Ginevra ha ricordato l’importanza dell’identificazione e dell’isolamento dei casi, del tracciamento e della quarantena dei contatti, del distanziamento, dell’igiene delle mani e dell’uso della mascherina quando indicato.
“La pandemia ha sconvolto la vita di miliardi di persone. Molti sono stati a casa per mesi. È perfettamente comprensibile che le persone vogliano andare avanti con la propria vita. Ma non torneremo alla ‘vecchia normalità'”. Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra. La pandemia “ha già cambiato il modo in cui viviamo la nostra vita. Parte dell’adattamento alla “nuova normalità” è trovare il modo di vivere la nostra vita in sicurezza. Come farlo dipenderà da dove viviamo e dalle diverse circostanze. Si tratta solo di fare scelte giuste”.
“Chiediamo a tutti di trattare le decisioni su dove vanno, cosa fanno e con chi si incontrano come decisioni di vita o di morte, perché lo sono – ha detto il Dg – Le tue scelte potrebbero fare la differenza tra la vita e la morte per qualcuno che ami o per un perfetto sconosciuto. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a focolai associati a discoteche e altri luoghi di aggregazione, anche là dove la trasmissione era stata soppressa. Dobbiamo ricordare che molte persone sono ancora sensibili a questo virus. Finché circola, tutti sono a rischio. Solo perché i casi potrebbero essere a un livello basso, non è sicuro abbassare la guardia”, ha detto.
“Non aspettarti che qualcun altro ti protegga. Tutti – ha evidenziato il dottor Tedros – abbiamo un ruolo da svolgere nel proteggere noi stessi e gli altri. Innanzitutto, bisogna conoscere la situazione. Sai quanti casi sono stati segnalati dove vivi ieri? Sai dove trovare queste informazioni? Secondo, sai come ridurre al minimo la tua esposizione? Stai attento a mantenere almeno 1 metro dagli altri? Ti lavi ancora le mani regolarmente? Stai seguendo i consigli delle autorità locali?”. “Non importa dove vivi o quanti anni hai, puoi essere un leader nella tua comunità, non solo per sconfiggere la pandemia”, ha concluso.