Coronavirus, il Ministro Azzolina: “A settembre si torna a scuola in presenza, ipotesi didattica a distanza solo per i ragazzi più grandi”

Azzolina: la didattica a distanza è stata ipotizzata solo per i ragazzi più grandi "come complementare. Il nostro obiettivo è riportare tutti in presenza"
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A settembre dobbiamo tornare tutti a scuola in presenza. La didattica digitale è stata pensata per le scuole superiori e si può prevedere anche per un giorno a settimana, ma è un esempio e comunque sarebbe solo per ragazzi dai 14 anni in su“: lo ha affermato il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, a Uno Mattina, in riferimento al rientro a scuola e alla possibilità di lezioni a distanza. “La didattica a distanza è stata ‘inventata‘ durante il lockdown, è stata una grande sperimentazione. A settembre dobbiamo tornare tutti in presenza“. La didattica a distanza è stata ipotizzata solo per i ragazzi più grandi, dai 14 anni in su “come complementare. Il nostro obiettivo è riportare tutti in presenza.

A settembre “ci vorranno tanti supplenti in più e quindi tanti investimenti“.
Nel Dl Rilancio, 1 miliardo di euro andrà ai supplenti, sia personale docente che personale Ata. In questi giorni stiamo scrivendo il decreto per ripartire questo personale presso i singoli territori“.
Azzolina ha spiegato che “con lo scostamento che abbiamo votato avremo ulteriori fondi, di cui buona parte verrà utilizzato sempre per l’organico“. Quindi “avremo all’incirca più 50mila insegnanti e personale Ata“. “Potremmo chiamarlo personale Covid che serve per questa emergenza, ma spero che a lungo andare questo personale serva a ridurre il numero di alunni per classe e cancellare il fenomeno abbrutente delle classi pollaio“.

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