La Svezia, uno dei pochi paesi ad aver deciso di fronteggiare il coronavirus evitando il lockdown e puntando sulla singola responsabilità dei cittadini. Fino ad oggi conta 84.985 positivi e 5.835 morti, dati pesanti e impegnativi sopratutto se paragonati a quelli dei vicini di Danimarca e Norvegia.
Al momento però la situazione è confortante: “La Svezia è passata dall’essere il Paese con più contagi in Europa a quello più sicuro — ha detto il dottor Anders Tegnell, l’epidemiologo maggiormente considerato dal governo —. La nostra politica può aver tardato a portare risultati ma alla fine sono arrivati e sono più stabili”.
La scorsa settimana in Svezia circa 2.500 persone scelte a caso sono state sottoposte a tampone e nessuna è risultata positiva. Alla fine di aprile erano lo 0,9% e a maggio 0,3%. “Questo significa che non ci sono in giro persone asintomatiche” ha spiegato al Karin Tegmark Wisell dell’Agenzia di Sanità pubblica svedese (PHAS).
Non solo, secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie la scorsa settimana la Svezia ha avuto 12 casi per milione di abitanti mentre la Danimarca ne ha 18 e la Norvegia 14.