Coronavirus, Mihajlovic: “Mi sono sempre comportato bene e ho seguito le regole, ecco come l’ho preso”

"È capitato, è la vita, forse perché i miei figli sono andati in discoteca e non potevo impedirlo. Mi è dispiaciuto non poter essere in ritiro per il secondo anno di fila"
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“Sto bene. Mi dispiace moltissimo non poter essere lì. Spero l’anno prossimo di poter essere lì, perché l’anno scorso la leucemia e ora il Covid mi hanno impedito di essere lì. Ma fra pochi giorni vincerò anche questa e tornerò a fare quello che mi piace fare”: sono le parole del tecnico del Bologna Sinisa Mihajlovic che ha partecipato all’avvio del ritiro della squadra a Pinzolo solo in videocollegamento, fermato ancora una volta da ragioni di salute.

Mihajlovic è risultato positivo al Covid il 23 agosto, al ritorno dalla Sardegna: era stato soggetto a gogna mediatica per aver partecipato a una partitella con alcuni amici, tra i quali Flavio Briatore. La sua quarantena dovrebbe, tamponi permettendo, cessare all’inizio della prossima settimana.

Mihajlovic ha ringraziato i suoi giocatori e lo staff: “Gli voglio bene, sono stati bravi e sono orgoglioso di tutti loro. Sono contento. Io non ho fatto nulla che non potevo fare, mi sono comportato sempre bene. Sono dispiaciuto per le critiche ricevute anche dalla mia famiglia, ma io mi sono sempre comportato bene e ho seguito le regole, sono malato di regole”, ha dichiarato ancora Miahjlovic parlando della sua situazione e della positività al Covid dopo le vacanze in Sardegna. “È capitato, è la vita, forse perché i miei figli sono andati in discoteca e non potevo impedirlo. Mi è dispiaciuto non poter essere in ritiro per il secondo anno di fila”, ha concluso Mihajlovic.

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