Scene imbarazzanti durante il Consiglio Comunale di Parma sulla violenza sulle donne: in chat spunta un culo [FOTO]

Bocchi nella bufera per un post clamoroso pubblicato sui social legato al consiglio comunale di Parma sulla violenza sulle donne tenutosi oggi
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Scene davvero imbarazzanti durante una discussione del Consiglio comunale di Parma sulla violenza sulle donne: durante l’evento, in streaming a causa delle nuove misure restrittive anti-Covid, un esponente di Fratelli d’Italia ha pubblicato la foto di un sedere maschile, nudo, accostandola agli altri consiglieri collegati in chat. Priamo Bocchi ha poi dato la colpa dell’accaduto ad un hacker entrato nel sistema ma i suoi colleghi non l’hanno presa bene ed il sindaco di Parma ha chiesto subito l’intervento di Giorgia Meloni: “Onorevole Giorgia Meloni, lui è Priamo Bocchi, coordinatore di Parma di Fratelli d’Italia. Il giorno prima della giornata internazionale contro la violenza sule donne, con un fotomontaggio mostra sprezzante il deretano verso la discussione in Consiglio comunale su una mozione contro le discriminazioni di genere e le violenze legate al sesso. Come a dire: della violenza e delle discriminazioni sessuali Fratelli d’Italia se ne frega, calo le braghe e vi mostro il deretano. Lo squallore di Bocchi offende prima di tutto le donne di Parma che purtroppo oggi non ci sono più”, queste le parole di Federico Pizzarotti.

Bocchi ha postato sui suoi profili social un post a suo avviso satirico: “Clamoroso! Durante la discussione della mozione Buetto sul “sostegno all’approvazione della proposta di legge sulle misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi letgati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere” un hacker ha fatto irruzione nel consiglio comunale di Parma a distanza!“. Il post è stato poi rimosso da Bocchi stesso: “E’ stato un post satirico e dissacrante che ho pensato poi di rimuovere era un filino ‘border line’ ma lo trovavo divertente. Comunque l’ho rimosso per evitare fraintendimenti o che qualcuno se ne sentisse offeso. La censura del politicamente corretto ogni giorno ci toglie spazi e modi di libertà. La mia critica era volta a rimarcare l’inopportunità e inutilità di una discussione del genere”, ha scritto ancora sui social.

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