Nel Lazio il valore Rt è in calo a 1.29. Lo rende noto l’assessore alla Sanita’ regionale, Alessio D’Amato, aggiungendo che il rapporto tra i positivi e i tamponi è al 9%.
Alla luce del nuovo Dpcm, dunque, il Lazio dovrebbe entrare nella fascia gialla, quindi minori restrizioni per i cittadini. Secondo quanto apprende “Agenzia Nova” non ci sara’ piu’ una “zona verde” ma subentra una “zona gialla“. Restano comunque a rischio sulla Citta’ Metropolitana di Roma sedici comuni a Nord nella zona braccianese e a Sud nell’area dei Castelli. Nel nuovo decreto, che avra’ validita’ da domani, 5 novembre e sino al 3 dicembre, e’ prevista una suddivisione in zone, rosse, arancioni e gialle delle aree piu’ a rischio e si introducono una serie di automatismi restrittivi in caso di aumento dei contagi.
In base a questo schema, la regione Lazio dovrebbe entrare in fascia gialla al momento, quindi a basso rischio. In particolare, nella Regione Lazio dovrebbero attuarsi le seguenti restrizioni: per quanto riguarda il coprifuoco dalle 22 alle ore 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute. In merito ai centri commerciali, nei giorni festivi e prefestivi chiuse le medie e grandi strutture di vendita, gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole. Argomento sport: sono consentiti solo gli eventi e le competizioni di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e del Comitato italiano paralimpico (Cip).
Sulla ristorazione, tutte le attivita’ rimangono aperte dalle ore 5 alle ore 18. Consentito il servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto fino alle 22. Altro tema le sale gioco: sono sospese le attivita’ di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casino’, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attivita’ differente. Capitolo scuola: per asili, elementari e medie didattica di presenza, mentre le superiori la didattica e’ a distanza. Stop, invece, a tutti i concorsi in presenza, esclusi quelli per personale medico e protezione civile. Per la cultura sono chiusi i musei e sospese tutte le mostre. Infine, tema trasporto: il riempimento dei mezzi pubblici non deve superare il 50 per cento, limite che non si applica agli scuolabus.