Un 2020 devastante, come se non bastasse la pandemia! Le celebri morti di questo anno tragico

Il 2020 è stato un anno devastante per spettacolo, musica, cinema e sport: tutti i morti celebri di quest'anna terribile
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Il 2020 è un anno che difficilmente chi lo ha vissuto dimenticherà. “Anno bisesto anno funesto”, recita un noto detto e così è stato questo 2020. La pandemia da coronavirus è stata la protagonista numero uno, ma il 2020 è stato caratterizzato anche da tragiche scomparse. Tanti personaggi famosi, della letteratura, dello spettacolo e dello sport sono morti tragicamente nel corso di questo tragico anno.

Ricordiamo insieme, uno ad uno in ordine cronologico:

12 gennaio 2020 – Giampaolo Pansa

Noto scrittore e giornalista italiano, Pansa è scomparso allìetà di 84 anni a causa di una leucemia. Pansa, che ha frequentato le redazioni più autorevoli, ha lasciato ovunque una traccia della sua personalità, travolgente e generosa. La firma di Pansa è legata ad importantissimi episodi della storia italiana. Oltre che giornalista e autore, Pansa è ricordato anche per aver inventato uno stile giornalistico che ha fatto scuola, riuscendo a svecchiare la cronaca politica. Rubrichista ma anche storico: la sua tesi di laurea infatti era dedicata alla “Guerra partigiana tra Genova e il Po”. Alla passione per la storia, Pansa riuscì ad affiancare quella per la scrittura narrativa, con “Il Sangue dei Vinti” che divenne subito un bestseller, così come anche gli altri suoi libri hanno scalato le classifiche dei più venduti.

26 gennaio 2020 – Kobe Bryant

kobe bryant
Foto di Harry How-Getty Images

Ex stella dell’NBA,giocatore dei Los Angeles Lakers, il Black Mamba è morto all’età di 41 a causa di un terribile incidente aereo. Bryant si trovava su un elicottero con la figlia Gianna Maria, di 13 anni, e altri amici, per andare ad una partita della squadra della piccola Gigi. L’incidente è stato fatale anche per la piccola, giocatrice di basket come il padre.

Bryant, che ereditò la passione del basket dal padre, mosse i suoi primi passi nel mondo della pallacanestro proprio in Italia, dove giocava il papà, tra Reggio Calabria, Rieti e Reggio Emilia. Terminata a 13 anni l’avventura italiana, Bryant tornò negli Stati Uniti e all’high school riuscì a guadagnarsi una fama a livello nazionale per la vittoria del titolo statale con la Lower Merion High School. Non ancora 18enne si dichiarò eleggibile per il Draft NBA saltando il college nonostante l’interessamento di diverse università e fu scelto dai Charlotte Hornets al primo giro, come numero 13 assoluto, ma subito dopo i diritti su di lui vennero ceduti ai Los Angeles Lakers in cambio di Divac. I gialloviola, che avevano appena firmato un contratto con O’Neal, fecero un provino a Bryant, rimanendone affascinati. Così nel 1996 fece il suo esordio tra i professionisti, senza segnare punti, ma con impegno, sudore, fatica ed il suo indimenticabile sorriso, riuscì ad ottenere piano piano tantissime soddisfazioni, conquistando con i Lakers ben 5 titoli NBA, vincendo due ori alle Olimpiadi con la Nazionale statunitense e conquistando tanti riconoscimenti individuali. Per non parlare dei record da lui stabiliti:

  • il più giovane giocatore ad essere scelto nell’NBA All Rookie Team
  • il più giovane giocatore ad aver vinto lo Slam Dunk Contest
  • Il più giovane giocatore dell’All Star Game
  • Maggior numero di recuperi negli All Star Game: 37
  • Maggior numero di rimbalzi offensivi: 10
  • più tiri da tre segnati in un tempo: 8
  • più tiri liberi segnati in un quarto: 14
  • Unico giocatore della storia NBA ad aver segnato almeno 600 punti nella postseason per tre anni consecutivi
  • Unico giocatore della storia NBA ad aver segnato 60 punti nella sua ultima partita da professionista
  • Più tiri segnati da 3 nell’All Star Game: 17

Sposato con Vanessa era padre di 4 splendide figlie: Natalia, Gianna Maria-Onore, Bianka-Bella e Capri.

23 marzo – Lucia Bosè

Lucia Bosè
Foto di Vittorio Zunino Celotto-Getty Images

E’ morta a 89 anni a causa delle complicazioni dovute al coronavirus la madre di Miguel Bosè. Attrice italiana naturalizzata spagnola, è stata Miss Italia nel 1947 e, insieme a Sophia Lorenz, Gina Lollobrigida e Silvana Pampanini, è stata una delle prime maggiorate del cinema. Nata nel 1931 a Milano, da giovane Lucia Bosè era commessa della famosa Pasticceria Galli. Presto fu notata dal regista Luchino Visconti e per lei si aprirono le porte del cinema. Fu costretta dalla famiglia a rinunciare al film Riso Amaro, per il quale superò il provino, ma ben preso spiccò il volo partecipando a pellicole del calibro di “Non c’è pace tra gli ulivi”, “Cronaca di un amore”, “La signora senza camelie”. Dopo ben 17 film si sposò  e decise di ritirarsi. A fine anni sessanta tornò sugli schermi per ruoli secondari e nel 2000 realizzò un suo grandissimo sogno: creare il primo Museo degli Angeli, nella città di Turègano, dove erano esposte le rappresentazioni degli angeli provenienti da tutto il mondo. Madre di Miguel, Lucia e Paola, avuti dal marito Luis Miguel Dominguìn, dal quale si separò nel 1968 a causa della sua infedeltà.

16 aprile 2020 – Luis Sepulveda

luis sepulveda
Foto di Valerio Pennicino-Getty Images

Noto scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta, regista e attivista cileno naturalizzato francese, è morto a 70 anni dopo essere risultato positivo al coronavirus a febbraio. Tra i suoi libri più famosi spicca “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, diventato un film d’animazione per la regia Enzo D’Alo’, che lo ha consacrato come scrittore amato dalle persone di tutte le età. Combattente, arrestato due volte e condannato all’esilio durante la dittatura di Pinochet, nemico del neoliberismo, ecologista convinto, Sepulveda, che aveva riottenuto la cittadinanza cilena nel 2017, ha lottato contro la malattia fino all’ultimo all’Ospedale Universitario di Oviedo, nelle Asturie, dove viveva dal 1996, a Gijon, con la moglie Carmen Yanez, poetessa cilena. Lo scorso ottobre, 2019, aveva compiuto 70 anni festeggiati a Milano in un evento organizzato dalla casa editrice italiana Guanda. Lo scrittore si è contagiato in un viaggio in Portogallo, doveva aveva partecipato ad un festival letterario.

14 maggio – Ezio Bosso

Morto Ezio Bosso
Foto Emilio Andreoli/Getty Images

Pianista, compositore e direttore d’orchestra, aveva solo 48 anni. Nato a Torino il 13 settemre 1971, si è avvicinato al mondo della musica a soli 4 anni, mostrando subito un particolare talento ed una forte passione. Nel 2011 è stato operato al cervello per l’asportazione di un tumore ed è stato colpito da una sindrome autoimmune. Da quell’anno ha iniziato a convivere con una malattia neurodegenerativa, ma nonostante ciò ha continuato a suonare, dirigere e comporre. La sua musica è stata commissionata e utilizzata da importanti istituzioni operistiche, come la Wiener Staatsoper, la Royal Opera House, il New York City Ballet, il Teatro Bolshoij di Mosca. Lo scorso anno il peggioramento della malattia  ha costretto Bosso ad interrompere l’attività di pianista, a causa della compromissione dell’uso delle mani.

26 maggio – John Peter Sloan

john peter sloan
Foto di Valerio Pennicino-Getty Images

Comico, cantante e insegnante d’inglese, aveva 51 anni e la sua morte è stata improvvisa, dovuta ad un aggravamento dell’enfisema. Figlio di un irlandese e di un’inglese, John lascia l’Inghilterra a soli 16 anni per viaggiare per l’Europa come cantante e chitarrista. Nel ’90 arriva in Italia, dove fonda il gruppo rock i The Max, di cui è frontman. La band rimane attiva fino al 2000, anno in cui nasce sua figlia: John Peter Sloan decide quindi di interrompere il tour e di dedicarsi all’insegnamento della lingua inglese, proponendo un metodo tutto suo, basato sulla componente ludica. Così fonda la sua prima scuola, nel 2011, a Milano, per poi aprire due anni dopo una sede anche a Roma. Gli italiani lo ricordano in particolar modo per la sua partecipazione nel 2007 a Zelig, che lo lancia nel mondo dello spettacolo: diversi suoi sceneggiati hanno avuto un discreto successo. Ha continuato il suo insegnamento con podcast gratuiti ma anche con pubblicazioni di libri, manuali, cd e dvd.

9 giugno 2020 – Pau Dones

Pau Donés, il leader degli Jarabe de Palo
Foto Carlos Alvarez/Getty Images

Cantante degli Jarabe de Palo, aveva 53 anni ed è morto dopo una lunga battaglia contro un cancro al colon, diagnosticatogli nel 2015. Avvicinatosi alla musica a 12 anni dopo aver avuto la sua prima chitarra comprò i primi dischi: dei Beatles e di Bob Marley. 3 anni dopo  formò il primo gruppo insieme al fratello, per poi crearne uno nuovo qualche anno dopo. Lavorava in un’agenzia pubblicitaria e con lo stipendio acquisto i primi strumenti per registrare le prime canzoni.

Così nacquero gli Jarabe de Palo, nel 1996. La Flaca, la sua prima canzone, divenne famosa grazie ad una pubblicità di Ducados. Apprezzatissimo in Italia, collaborò con molti artisti italiani: duettò con i Nomadi, con Fabrizio Moro e nel 2012 e 2013 collaborò anche con i Modà. Successivamente, nel 2017 duettò con Ermal Meta. A gennaio 2019 comunicò ai suoi fan di doversi fermare ma ad aprile 2020 sorprese tutti con una nuova canzone, che preannnciava un ritorno alla musica. Così il 26 maggio 2020 pubblicò il decimo album, Tragas o escupes.

6 luglio 2020 – Ennio Morricone

Morto Ennio Morricone
Foto Franco Origlia/Getty Images

Musicista e compositore, aveva 91 anni. Autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e mondiale. Indimenticabili quelle di “Per un pugno di dollari”, “C’era una volta in America”, “Nuovo cinema Paradiso”. Vincitore di due Oscar, Morricone ha anche vinto con le sue colonne sonore tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Nel 2017 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Era Accademico di Santa Cecilia. A Ennio Morricone è stato dedicato nel 2016 un asteroide, “152188 Morricone“: si tratta del corpo celeste 2005QP51 scoperto dagli astrofili dell’osservatorio di Campo Catino (Frosinone). L’asteroide ha un diametro di circa 2 km ed è stato individuato il 27 agosto 2005 da Franco Mallia e Alain Maury. Fa parte degli oggetti della fascia principale degli asteroidi posta fra Marte e Giove.

Morricone è deceduto in una clinica romana per le conseguenze di una caduta, che  pochi giorni prima  gli aveva causato la rottura del femore.

9 agosto – Franca Valeri

 

franca valeri
Foto di Gareth Cattermole-Getty Images

Attrice e sceneggiatrice, aveva 100 anni. Nome d’arte di Alma Franca Maria Norsa, Franca era nata da padre di religione ebraica e madre cattolica. Ha lasciato il segno con film come “Il segno di Venere”, “Il vedovo” e “Piccola posta”; con opere teatrali come “Lina e il cavaliere” e “Le catacombe”; spettacoli televisivi della Rai in bianco e nero come “Studio Uno”e “Sabato sera”. Ed è stata la prima attrice comica in Italia, faro e musa di tutte coloro che sarebbero venute dopo: Lella Costa, Sabina Guzzanti, Luciana Littizzetto tra le altre. Approdò alla radio e intraprese parallelamente un’intensa attività di attrice nel teatro in prosa, ma anche in televisione.  È stata inoltre autrice di commedie, da lei stessa interpretate. A partire dal 1972 si è anche cimentata nella regia di opere liriche e dal 1986 anche di commedie.

Nell’attività cinematografica, durata dal 1950 al 1983, fu quasi sempre autrice dei suoi dialoghi, ricalcati su quelli dei suoi testi teatrali o da lei scritti direttamente per lo schermo, anche se firmò (sempre in collaborazione) solo quattro sceneggiature. Molti dei suoi personaggi avevano un taglio grottesco, come le macchiette di derivazione teatrale, le donne autoritarie, le piccole borghesi in cerca di promozione sociale. Ma impersonò anche figure patetiche di donne frustrate in cerca d’amore e persino caratteri diabolici. Dalla fine degli anni Sessanta, preferendo tv e teatro, è apparsa al cinema solo in parti brevi e in film minori. Dopo vent’anni di assenza è tornata sullo schermo come coprotagonista di “Tosca e le altre due” (2003) di Giorgio Ferrara, tratto dalla sua commedia del 1986. Come autrice Franca Valeri ha scritto una decina di libri.

28 agosto 2020 – Chadwick Boseman

chadwick boseman
foto di Matt Winkelmeyer- Getty Images

Attore statunitense, star di Black Panther, aveva 43 anni ed è morto a causa di un cancro al colon diagnosticatogli nel 2016. Nato ad Anderson, figlio di un’infermiera, Carolyn e di un tappezziere, Leroy, si diplomò nel 1995 alla T.L. Hanna High School e poi frequentò la Howard University, ottenendo un Bachelor of Fine Arts in regia.

Nel 2003 partecipò ad un episodio della serie tv Squadra emergenza e successivamente ricoprì piccoli ruoli in altre serie. Il primo ruolo cinematografico fu nel 2008 in The Express e nel 2014 fu protagonista del film biografico Get on Up – La storia di James Brown, basato sulla vita del “Re del Soul” James Brown. Fu anche commediografo, scrisse, diresse e produsse vari cortometraggi. Ad ottobre 2014 iniziò la sua avventra con i Marvel Studios e firmò il contratto per interpretare il supereroe africano T’Challa/Pantera Nera in sei film del Marvel Universe, garantendogli una popolarità a livello internazionale.

14 ottobre 2020 – Gianfranco De Laurentiis

gianfranco de laurentiisGiornalista, aveva 81 anni. Storico volto del giornalismo sportivo Rai, de Laurentiis è stato direttore di Tgs nel ’93 e ’94 dopo una carriera iniziata al Corriere della Sera. L’arrivo in Rai, nel ’72 , ha segnato la svolta per de Laurentiis, rimasto per 30 anni alla Rai: il famoso giornalista si è occupato di calcio con “Diretta Sport”, “Dribbling” e “Domenica Sprint”, seguendo anche la Formula 1. Lascia la moglie Mirella e i figli Roberto e Paolo.

31 ottobre – Sean Connery

sean connery
foto di Matthew Stockman-Getty Images

Attore, aveva 90 anni. Divenne celebre grazie al personaggio di James Bond del quale è stato il primo interprete cinematografico; la sua incarnazione dell’Agente 007 nell’omonima saga è riconosciuta dalla quasi unanimità della critica e del pubblico come la migliore in assoluto. Era il 1962 quando Connery fu scelto da Albert Broccoli e Harry Saltzman per interpretare James Bond, nome in codice 007, l’agente segreto britannico protagonista dei romanzi di Ian Fleming, ruolo che ricoprì in sette pellicole (compresa una fuori serie). Un grande consenso della critica arrivò anche con l’interpretazione di Guglielmo da Baskerville, il monaco enigmatico, ma razionale del film Il nome della rosa (1986) tratto dall’omonimo romanzo scritto da Umberto Eco.

2 novembre 2020 – Gigi Proietti

Noto attore italiano, aveva 80 anni ed è morto nel giorno del suo compleanno a causa di complicazioni a seguito di un problema cardiaco. Nato in via Giulia nel 1940, Proietti ha manifestato le sue abilità di attore sin da ragazzino, facendosi notare già all’oratorio, ma solo all’Università ha scoperto la sua passione per il teatro. 55 lunghissimi anni di carriera, quelli di Proietti, che è stato attore di teatro, cinema e tv, ma anche conduttore, doppiatore, cantante e direttore artistico. In molti lo ricorderanno nella fiction “Il maresciallo Rocca”, ma sono famosissimi i film “Brancaleone alle crociate”, “Febbre da cavallo”, “Un’estate al mare”. Amatissimi, poi, i suoi spettacoli al teatro in giro per l’Italia. Girano sui social video storici di scene di film e di spettacoli al teatro di Gigi Proietti.

6 novembre 2020 – Stefano D’Orazio

stefano d'orazio mortoBatterista e paroliere dei Pooh, aveva 72 anni. Era gravemente malato da tempo, ma aveva contratto il Coronavirus che ne ha aggravato le condizioni. Entrò a far parte dei Pooh l’8 settembre 1971sostituendo Valerio Negrini. Da quel momento comincia una grandissima avventura al fianco dei suoi compagni: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli. Per i Pooh è stato batterista, voce e paroliere. Ha interpretato e scritto Tropico del Nord, La mia donna, il giorno prima, Se c’è un posto nel mio cuore. Quest’ultima canzone sarà anche la sigla del Processo del lunedì.

25 novembre – Diego Armando Maradona

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Foto di Marcelo Endelli – Getty Images

Calciatore argentino, aveva 60 anni, è morto per un’insufficienza cardiaca a qualche settimana da un’operazione al cervello per coagulo di sangue. Nato a Lanús da Diego e Dalma, iniziò a giocare nella squadra del padre, in Argentina, e dopo aver partecipato ad una selezione nelle giovanili dell’Argentinos Juniors di Buenos Aires entrò nella squadra giovanile, a 10 anni. Debuttò con la maglia numero 16 dieci giorno prima di compiere 16 anni diventando il più giovane di sempre ad esordire nella prima divisione argentina. Si trasferì al Boca Juniors e presto fece il debutto ufficiale alla Bombonera, segnando una doppietta. A giugno dell’82 divenne giocatore del Barcellona, ma fu costretto a stare lontano dal campo per oltre tre mesi a causa di diversi infortuni e un’epatite virale. Dopo un’esperienza non troppo positiva al Barca, Maradona fu ingaggiato dal Napoli per 13 miliardi e mezzo. Col Napoli giocò fino al 1991, siglando 81 reti in 188 partite con la maglia azzurra dei partenopei dove ha vinto due scudetti (1987 e 1990). E’ stato campione del mondo con l’Argentina nel 1986 e vice campione del mondo nel 1990.

Padre di 5 figli, Dalma Nerea (1987) e Gianinna Dinorah (1989), nate dal matrimonio con Claudia Villafañe, sposata nel 1984 e dalla quale ha poi divorziato nel 2004  Diego Sinagra (1986), nato dalla storia con Cristiana Sinagra e non riconosciuto da Maradona fino al 2007, Jana (1996), dalla storia con Valeria Sabalaín e Diego Fernando (2013), nato dalla relazione con Veronica Ojeda.

Nella sua carriera ha avuto diversi problemi di salute: nel 2004 fu dipendente dalla cocaina, divenne tossicodipendente, ebbe problemi di alcol, cibo e cocaina per i quali fu costretto a diversi ricoveri ospedalieri ed interventi chirurgici, oltre a piani di riabilitazione e disintossicazione. Fu costretto anche a due bypass gastrici a causa dell’aumento di peso.

 

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