Secondo Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus, l’aumento del numero di casi di Sars-CoV-2 in Italia in questa seconda ondata epidemica potrebbe essere legato alla variante inglese di Sars-CoV-2: “E’ possibile, però non lo sappiamo ancora perché dobbiamo accertare se effettivamente è stato così“. Tuttavia “è molto probabile che da Londra, dal sud dell’Inghilterra, questa variante si sia già diffusa in Europa e probabilmente non solo in Europa. Io credo che già a novembre” possa essere arrivata in Italia, ha affermato Ricciardi, a ‘Buongiorno’ su SkyTg24. “E’ difficile dirlo però da Londra” la mutazione “si è diffusa in Kent, nel sud dell’Inghilterra, in Scozia. Probabilmente da Londra, che è uno dei più grandi aeroporti internazionali, si è diffuso in tutto il mondo“. “Gli inglesi hanno fatto una cosa molto importante – ha evidenziato Ricciardi – Hanno finanziato un Consorzio dei migliori centri di sequenziamento genomico virale e hanno sequenziato centinaia di casi. Poi si sono resi conto che questa variante era un po’ più contagiosa rispetto all’altra e hanno dato l’avvertimento al mondo un po’ troppo tardi – ha ribadito – perché se avessimo avuto la possibilità di saperlo prima probabilmente saremmo stati più all’erta“.
“La chiave” del vaccino, però, “funziona ancora“, anche se circola la variante inglese di Sars-CoV-2, ha proseguito Ricciardi. “Le mutazioni nei virus avvengono costantemente – ha spiegato – però di fatto raramente alterano completamente” la “serratura” su cui agisce la ‘chiave’ vaccino. “In questo momento, dai dati che ci hanno dato i colleghi inglesi, questa ‘serratura’ non è alterata. Quindi questa chiave vaccinale è ancora in grado di aprire e di proteggerci – ha precisato Ricciardi – Naturalmente dobbiamo continuare a monitorare, ma il monito e l’incoraggiamento è accelerare la vaccinazione, per proteggere più persone e nel modo più rapido possibile“.