Gli scienziati sudafricani stanno lavorando per analizzare a fondo la nuova variante di SARS-CoV-2, identificata in Sudafrica e riscontrata anche in due casi nel Regno Unito. Al momento, gli scienziati sudafricani, pur essendo ancora impegnati nella ricerca, ipotizzano che probabilmente è più facilmente trasmissibile, potrebbe colpire maggiormente i giovani e potrebbe essere più resistente ai vaccini. A riferirne è il ‘Guardian’, precisando che la nuova variante non sembrerebbe provocare sintomi diversi o più gravi di quelli finora note.
“E’ un po’ più efficace nella trasmissione da persona a persona, il che non è una buona cosa, fa sorgere qualche preoccupazione in più rispetto al vaccino e fa temere per il rischio di reinfezioni in chi è già stato colpito”, ha spiegato il dottore Richard Lessells, uno degli specialisti che guidano la ricerca sulla nuova variante, citato dal quotidiano britannico.