SARS-CoV-2, anticorpi monoclonali inefficaci contro le nuove varianti

Secondo un ricercatore britannico, le varianti del virus che si stanno diffondendo a macchia d'olio ostacolano il funzionamento degli anticorpi monoclonali
MeteoWeb

Oltre ai vaccini, gli anticorpi monoclonali sono armi efficaci contro la pandemia da SARS-CoV-2 . Quello prodotto dalla statunitense Regeneron era anche nel cocktail di farmaci dato a Donald Trump e potrebbe averlo aiutato nella sua rapidissima guarigione. Ma ora arriva una doccia fredda: le nuove varianti di SARS-CoV-2 potrebbero renderli delle “armi spuntate”.

Secondo un ricercatore in Gran Bretagna, dove questo tipo di farmaci sono utilizzati in via sperimentale, le varianti del virus che si stanno diffondendo a macchia d’olio ostacolano il funzionamento degli anticorpi monoclonali.La sfida si e’ presentata a Natale quando sono apparse queste nuove varianti, in particolare quelle del Sudafrica e del Brasile. I cambiamenti che il virus apporta nelle sue proteine spike in realta’ depistano questi anticorpi”, ha spiegato al Guardian Nick Cammack, ricercatore britannico responsabile di Therapeutcs Accelerator, un’ong senza scopo di lucro che sostiene gli sforzi per ricercare, sviluppare e portare sul mercato trattamenti efficaci contro il Covid-19 in modo rapido e accessibile. “Quindi, in pratica, la maggior parte delle terapie anticorpali di punta per il Covid -che sono le terapie di punta per il virus e quindi la grande speranza – dovrei dire che sono perse per le varianti sudafricane e brasiliane“.

Il prodotto di GlaxoSmithKline funziona ancora contro queste varianti, ma non contro la cosiddetta variante inglese, quella emersa nel Kent nel Regno Unito. E comunque con SARS-CoV-2 che sta mutando cosi’ rapidamente, l’esperto teme che nessuno degli attuali farmaci sara’ efficace a lungo.

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