Camilla Canepa, la 18enne morta per trombosi dopo avere ricevuto il vaccino AstraZeneca, sarebbe stata affetta da una carenza cronica delle piastrine e da problemi ormonali: è quanto starebbe emergendo dall’analisi dei documenti clinici acquisiti questa mattina dai Nas di Genova dalla cartella clinica della giovane.
La procura, che ha avviato un’inchiesta, dovrà ora accertare se tutto questo fosse stato segnalato al momento della vaccinazione cui la giovane si era sottoposto il 25 maggio scorso all’open day a Chiavari.
In dettaglio, da quanto si apprende, nell’anamnesi patologica remota stilata nel primo ospedale di arrivo della ragazza, a Lavagna, erano riportate la presenza di una cisti ovarica e di una piastrinopenia autoimmune familiare, e dell’anamnesi farmacologica risultava che la paziente assumeva una terapia ormonale con due farmaci, uno a base di estrogeni e l’altro a base di progestinici.
Per la prossima settimana sono stati convocati due docenti di Pavia, Luca Tajana e Franco Piovella, che probabilmente già martedì si occuperanno di eseguire l’autopsia.
La famiglia della giovane aveva dato l’autorizzazione all’espianto degli organi, effettuato in mattinata: 5 gli organi donati che potranno salvare altrettante vite.