Preoccupa sempre di più la situazione epidemiologica del Regno Unito, dove la variante Delta sta determinando una nuova ondata di contagi già dall’inizio di giugno. La situazione è peggiorata da fine giugno e negli ultimi giorni i nuovi casi giornalieri hanno superato i 35.000. Oggi il nuovo record con 36.660 nuovi casi positivi: nel Paese britannico non erano così tanti da metà Gennaio, quando però le vaccinazioni erano appena iniziate. Oggi l’87,3% della popolazione adulta (over 18) del Regno Unito ha ricevuto la prima dose del vaccino, mentre il 66,4% la ricevuto entrambe le dosi ed è completamente vaccinato. Le percentuali sono ancora più alte nelle fasce d’età più a rischio (anziani e malati cronici), con più del 90% degli over 60 già vaccinati con entrambe le dosi.
Purtroppo, però, la più massiccia campagna vaccinale al mondo non basta per salvare il Paese da una nuova ondata di contagi, ricoveri e morti. Oltre al numero di casi, in aumento costante, stanno aumentando in modo sempre più preoccupante anche i morti e i ricoverati. Oggi i morti sono stati 50, non erano così tanti nel Paese da fine marzo. Oggi sono stati ricoverate negli ospedali britannici 564 persone, e il totale dei ricoverati nei reparti ha superato i 3.500. Anche qui, non erano così tanti da fine marzo.
Nel Regno Unito, inoltre, viene processato ogni giorno un numero enorme di tamponi: soltanto oggi sono stati 1 milione, 66 mila e 500 i tamponi analizzati nei laboratori del Paese, per un tasso di positività del 3,43%, in costante crescita da ormai un mese e mezzo. Il numero ancora contenuto di morti e ricoverati è legato proprio all’enorme mole di test, che consente di far emergere moltissimi asintomatici che nelle precedenti ondate non erano noti. Ma con questo trend, il Paese arriverà ad Agosto a 100 mila nuovi casi al giorno che significherà decine di migliaia di ricoverati e, purtroppo, centinaia di morti giornalieri. Nonostante la vaccinazione di massa della popolazione. Nei giorni scorsi anche il premier britannico Boris Johnson ha ribadito con durezza che il Paese deve prepararsi ad “avere altri morti“, quando ha annunciato le riaperture del 19 luglio.