Dopo l’ondata di maltempo di ieri, la Regione Toscana va verso la decretazione dello stato di emergenza: “Presumo di sì. Naturalmente faremo l’atto alla luce dei danni documentati” e in questo momento “stiamo facendo l’inventario” di tutte le criticità registraste, ha dichiarato il governatore Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze. “Ieri è stata una giornata terribile. Ho avuto modo di interloquire con i vari sindaci. Dopo le case scoperchiate da questa sorta di uragano, con il vento a 140 chilometri orari, nelle parole del sindaco di Massa Francesco Persiani ho sentito un forte stato di disagio e preoccupazione“. Parallelamente “il fenomeno si è concentrato” nel fiorentino, “su Bivigliano, nel comune di Vaglia, o su Borgo San Lorenzo, con queste incredibili pillole di grandine che hanno prodotto danni alle macchine e che hanno squinternato i tetti di edifici“. È stato “un momento davvero molto difficile per tutti noi. Le segnalazioni dei danni arrivano un po’ da tutta la Toscana, quindi nel momento in cui li quantifichiamo faremo lo stato di emergenza“.
“Nella città metropolitana di Firenze ci sono stati più di 100 tetti danneggiati questo è il bilancio, 10 persone sono state evacuate, 12 persone ferite, colpiti dalla grandine, e poi sono cadute alcune alberature. Le strade ora sono tutte riaperte e percorribili, solo 4 stradine a Settignano sono chiuse per inagibilità,” ha dichiarato il sindaco di Firenze, Dario Nardella, facendo la conta dei danni a margine di un convegno sul ruolo del Parlamento a Palazzo Vecchio. “Ieri a Firenze abbiamo avuto in azione 14 squadre della Protezione Civile più la Polizia, che hanno fatto oltre 25 interventi. La situazione più critica è a Settignano dove ci sono stati danneggiamenti anche sui tetti. Per quanto riguarda la Metrocittà tra le zone più colpite c’è il Mugello, con molti danni all’agricoltura che devono essere quantificati, qualcuno ad attività industriali, molte alle auto. A Vaglia, compreso Pitigliano, ci sono stati alcuni danni legati alle forti grandinate“.
Per il primo cittadino di Firenze “è impressionante questa bomba d’acqua: nell’arco di un’ora e mezza sono caduti oltre 24 mm di pioggia con le raffiche di vento che hanno raggiunto punte di 53 km/h. La cosa drammatica è che non è la prima volta e sta quasi diventando un abitudine: questa è la conseguenza del cambiamento climatico che ci dimostra che o acceleriamo il processo di eliminazione di fattori di inquinamento o rischieremo sempre più problemi“.
A causa del maltempo, oltre cento segnalazioni sono arrivate alla Sala operativa integrata di Protezione civile della Provincia di Lucca, dove si sono registrate criticità alla viabilità soprattutto in Mediavalle e Garfagnana e in parte anche su Lucca e Alta Versilia. Allo stato attuale risulta ripristinata la percorribilità di tutte le viabilità principali. Rimane chiusa al transito al momento la via comunale dei Marmi (comune di Vagli di Sotto) dove la rimozione delle alberature cadute è particolarmente delicata. Le piogge hanno toccato cumulati massimi in 6 ore di circa 120mm e i venti in alcuni casi hanno superato i 100 km/h (Foce a Giovo 134km/h). La perturbazione ha determinato la caduta di decine e decine di alberature in tutte le zone della provincia. Circa 6.000 utenze sul territorio provinciale di Lucca, sono state interessate da disalimentazioni, progressivamente risolte a seguito dei primi e tempestivi interventi di Enel.