Il trend perturbato sul Mediterraneo centrale e sull’Italia continuerà ancora per diversi giorni, nonostante qualche breve pausa più stabile di tipo inter-ciclonica. Le previsioni meteo annunciano, per lunedì 6, l’irruzione sul Mediterraneo centrale di un ennesimo nucleo instabile a carattere, questa volta, più freddo di matrice sub-polare, proveniente dal Mare del Nord. L’impulso di aria fredda in quota, con valori sui -32°C intorno ai 5.400 m al Nord e fino alla Sardegna, innescherà al suolo un’azione depressionaria mediamente collocabile sulle regioni centro meridionali, poi in progressiva evoluzione verso Sudest.
L’azione piuttosto bassa del minimo, riuscirà nuovamente a convogliare aria abbastanza fredda fino ai bassi strati con prospettive, oltre che di piogge e temporali diffusi al Centro Sud, anche di nevicate fino a quote collinari o relativamente basse lungo l’Appennino. Secondo le previsioni meteo, l’azione perturbata si esplicherà soprattutto nella giornata di lunedì 6, ma già dalla sera di domenica 5 e poi ancora di più nella notte su lunedì, i fronti instabili saranno in azione dapprima sulle regioni tirreniche centro-meridionali e sulle isole maggiori, poi verso gran parte del Centro Sud. Le nubi e le piogge si intensificheranno lunedì dalle Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria verso tutto il Sud e sulle isole maggiori.
Le aree più coinvolte saranno il basso Lazio, il Molise, il Nord della Campania e, di più, la Calabria tirrenica centro-settentrionale, il Cosentino e il Gargano. Sui rilievi del medio Adriatico, dalle Marche all’Abruzzo, Molise poi sui settori interni della Campania, specie settentrionali e nord-orientali, sul Gargano e sulla Daunia pugliese, saranno possibili precipitazioni nevose che raggiungeranno quote collinari, mediamente 600/700/800 m, ma anche più in basso sul Nord Appennino, tra Umbria e Marche. Nevicate a quote più alte tra Calabria e Sicilia. Nella notte, addensamenti con qualche rovescio anche sulla Toscana centro-meridionale, ma poi via via qui in miglioramento. Questo peggioramento non interesserà, secondo le previsioni meteo, le regioni settentrionali che si troveranno sottovento rispetto alle correnti portanti, salvo addensamenti con brevi nevicate fino in valle sui settori alpini, soprattutto di confine. Naturalmente progressivo calo termico su tutta l’Italia, più sensibile sui settori alpini centro-orientali, ma diffusamente anche al Centro, sulle isole e sul medio-alto Adriatico.
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