Il Regno unito ha registrato 93.045 nuovi casi positivi di coronavirus nelle ultime 24 ore, un nuovo record assoluto dall’inizio della pandemia, per il terzo giorno consecutivo. Ieri i contagi nel Paese britannico che conta 67 milioni di abitanti erano stati 88.195, avantieri 78.158, dopo una media settimanale precedente sempre inferiore ai 50.000 casi giornalieri come possiamo vedere dal grafico ufficiale (fermo al dato di ieri):
Per capire questo dato, però, bisogna innanzitutto evidenziare come si è ottenuto. Nel Regno Unito, infatti, è arrivata la variante Omicron che sta dilagando determinando un alto numero di contagi. Le autorità britanniche hanno disposto controlli a tappeto nella popolazione per analizzare i campioni dei tamponi e sequenziare la nuova variante, che è molto diffusa nel Paese. Il numero giornaliero di tamponi effettuato oggi è stato di 1 milione 598 mila e 910. Siamo a tre volte il numero di tamponi che si fanno in Italia, e il tasso di positività del Regno Unito è stato del 5,8%, molto simile a quello dell’Italia. Anche nel nostro Paese, quindi, potremmo trovare 90 mila casi giornalieri se facessimo il triplo di tamponi, quanti cioè ne vengono fatti nel Regno Unito dove non esiste alcun tipo di Green Pass e i test sono gratuiti per tutti.
Inoltre il numero dei morti giornalieri nel Regno Unito è stato di 111 decessi, inferiore a quello degli ultimi giorni in Italia dove abbiamo raggiunto ormai stabilmente i 120-130 morti giornalieri. E l’Italia ha il 10% di abitanti in meno rispetto al Regno Unito (59,5 milioni contro 67,2 milioni), quindi la situazione è molto più grave nel nostro Paese nonostante il Green Pass e le restrizioni che evidentemente non sono servite a nulla se siamo messi peggio rispetto ad un Paese come la Gran Bretagna che il 19 luglio scorso, ben cinque mesi fa, il governo guidato da Boris Johnson ha disposto il “liberi tutti” eliminando ogni tipo di restrizione anche al chiuso per tutta la popolazione, lasciando circolare liberamente il virus senza pagarne alcun prezzo in termini di vite umane come possiamo vedere dal grafico dei morti giornalieri dall’inizio della pandemia:
Anche la pressione sugli ospedali è inferiore nel Regno Unito rispetto a quella dell’Italia. In Gran Bretagna, infatti, abbiamo 6.736 ricoverati nei reparti ordinari e 875 ricoverati in terapia intensiva, stabili da settimane. In Italia oggi abbiamo 7.520 ricoverati nei reparti ordinari e 923 ricoverati in terapia intensiva, in forte aumento giornaliero.
La variante Omicron si conferma così un banale raffreddore: si diffonde più velocemente ma non è letale nè porta le persone in ospedale. Diffidate, quindi, da chi dipinge la situazione britannica come drammatica e da chi enfatizza l’alto numero di contagi: sono tanti soltanto perché lì li cercano con un ottimo tracciamento e un enorme numero di tamponi giornalieri. In Italia ne abbiamo molti di più, ma non li cerchiamo e – anzi – con il Super Green Pass gli consentiamo di andare a diffondere il virus in modo incontrollato in qualsiasi grande evento dopo avergli raccontato per mesi che dopo il vaccino erano “immuni“. L’ennesimo disastro dei governi italiani nella gestione della pandemia.