Russia prepara test nucleare al confine con l’Ucraina: “partito treno militare, attenzione al mar Nero”

Secondo il Times, la Russia starebbe valutando l'ipotesi di un test nucleare al confine con l'Ucraina, probabilmente sul mar Nero. Giorgia Meloni: "massima prudenza"
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Putin starebbe preparando le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell’Ucraina. E’ quanto si legge sul britannico Times che cita un’informativa inviata dalla Nato agli Stati membri. Si tratta di un rapporto dell’intelligence in cui si avverte di possibili azioni di Mosca fra cui quella di testare il drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica. Secondo altre fonti, un treno militare russo della divisione nucleare sarebbe partito in direzione dell’Ucraina: l’unità è responsabile delle munizioni nucleari, del loro stoccaggio e manutenzione stando all’analista basato in Polonia Konrad Muzyka.

Secondo una fonte di alto livello della difesa occidentale citata dal Times, la dimostrazione di forza più probabile da parte di Putin tramite il ricorso a ordigni atomici avverrebbe nel Mar Nero. Ma “non è impossibile” che il leader del Cremlino possa utilizzare un’arma nucleare tattica in Ucraina. In quel caso però i rischi per i russi sono più alti: “Spinta dai venti il fall out, la ricaduta di radioattività, potrebbe riversarsi sulle città russe vicino al confine ucraino, come Belgorod“, ha detto una fonte dell’autorevole giornale inglese.

Guerra in Ucraina, tutte le ipotesi del Times sul rischio dell’escalation nucleare

Un test nucleare ai confini dell’Ucraina? Un’arma nucleare nel mar Nero? Un test per il siluro nucleare Poseidon? Mentre la Russia perde terreno in Ucraina e manda allo stesso tempo segnali di una possibile escalation nucleare, il Times scrive che il presidente russo Vladimir Putin intende dimostrare la sua determinazione ad usare armi di distruzione di massa effettuando un test nucleare al confine con l’Ucraina. Secondo il giornale si ritiene che la Nato abbia già avvertito i suoi paesi membri. Il quotidiano riferisce che i timori di una escalation sono cresciuti ieri con le notizie di un treno gestito dalla divisione nucleare russa diretto verso l’Ucraina. Konrad Muzyka, un analista polacco della difesa, dice che il treno è stato avvistato nel centro della Russia ed è collegato al 12esimo direttorato del ministero della Difesa russo “responsabile per le munizioni nucleari, il loro stoccaggio, trasporto e consegna alle unità“. Un’alta fonte di difesa citata dal Times ritiene tuttavia che una più probabile dimostrazione della prontezza di Putin all’uso di armi nucleari potrebbe avvenire nel mar Nero. E, secondo le fonti, “non è impossibile” che Putin possa lanciare armi nucleari tattiche in Ucraina. Anche se si tratta di un’ipotesi rischiosa, con la possibilità di colpire per errore una città russa vicino al confine, come Belgorod.

Il giornale britannico cita anche quanto scritto da “la Repubblica” sull’informativa Nato sui movimenti verso l’Artico del sottomarino russo K-329 Belgorod, che potrebbe testare il super siluro nucleare Poseidon, noto come “l’arma dell’Apocalisse“. Secondo il professor Andrew Futter, esperto di armi nucleari dell’università di Leicester, citato dal Times, sia i movimenti del sottomarino che quelli del treno potrebbero essere un avvertimento all’Occidente perché si tenga fuori dal conflitto. Per James Rogers, capo delle ricerche al Council on Geostrategy, non si può invece escludere un attacco nucleare sulle avanzata ucraina per quanto possa apparire improbabile. “Data la qualità del processo decisionale in questo momento al Cremlino, nulla deve essere escluso. I russi sono alla disperazione, ma sarebbe una escalation drammatica che paesi come l’India e anche la Cina condannerebbero sicuramente“, ha detto Rogers al Times. Al momento non è chiaro come risponderebbe l’Occidente. Rogers ipotizza un massiccio cyberattacco, lo strangolamento economico e un maggior sostegno all’Ucraino e le sue forze armate. Futton avverte che una risposta occidentale potrebbe essere come aprire “il vaso di Pandora“: “se l’occidente risponderà con armi nucleari non sappiamo veramente cosa potrebbe succedere dopo“.

Test nucleare: la risposta della Russia

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che la Russia non vuole “prendere parte” alla “retorica nucleare” dei “media e dei politici occidentali“. “Nei media occidentali, i politici occidentali, i capi di Stato ora hanno molti esercizi di retorica nucleare. Non vogliamo prendere parte a questo“, ha detto Peskov, citato dalla Tass, commentando la notizia del Times che, citando un’informativa inviata dalla Nato agli Stati membri, sostiene che Vladimir Putin potrebbe in teoria preparare le sue forze armate per compiere un test nucleare ai confini dell’Ucraina.

Rischio nucleare in Ucraina, il commento di Giorgia Meloni

Sicuramente è una situazione molto complessa, per questo serve molta prudenza“. Così la premier in pectore Giorgia Meloni, entrando negli uffici Fdi alla Camera, risponde a chi le chiede un commento sull’articolo di Ft che sostiene che Putin sarebbe pronto ad un test nucleare ai confini dell’Ucraina.

treno nucleare russia

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