Si fa un gran parlare in queste ultime ore dell’anno del “Vortice Polare”, illustrato come un fantomatico ciclone che a Gennaio sarebbe in grado di far piombare l’Italia nel gelo invernale e addirittura di provocare “grandi nevicate”. Peccato che è soltanto un’enorme fake news. Innanzitutto il Vortice Polare è una figura ciclonica stazionaria sul polo Nord ad alta quota, e affinché si verifichino ondate di gelo a basse latitudini deve indebolirsi e “spezzarsi”.
Per verificarsi queste condizioni, le correnti zonali occidentali devono rallentare e consentire alla Corrente a Getto (o Jet Stream), che guida l’andamento meteo-climatico dell’emisfero, di ondularsi determinando così un’oscillazione freddo-calda foriera di ondate polari verso Sud.
Se il Vortice Polare è però forte, compatto e veloce, questo non si verifica e le condizioni meteorologiche continuano ad essere dominate dalle miti correnti occidentali, come sta succedendo da metà dicembre in Europa e come continuerà ancora a Gennaio, almeno per la prima decade, in tutto il Vecchio Continente.
Attenzione, quindi, ai soliti venditori di fumo: almeno fino all’8-9 Gennaio non avremo ondate di freddo e neve, anzi, il Vortice Polare rimarrà stazionario sul Polo e in Europa continuerà a dominare l’Anticiclone. Sull’Italia il tempo sarà ancora a lungo stabile, soleggiato e molto mite. Ciò non significa che il freddo e la neve non possano arrivare in seguito: l’inverno è ancora lungo e le stagioni in cui persino fino a fine Gennaio non aveva mai nevicato né fatto freddo sul serio sono state numerosissime nella storia, tra cui le più clamorose (1956 e 2012 su tutti) poi condizionate da una seconda parte di stagione e in modo particolare da un mese di Febbraio contraddistinto dalle più grandi ondate di gelo e neve della storia recente.
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